Bibliografia

domenica 24 luglio 2011

La Crescita della Popolazione come Propaganda: I Verdi ed i Rossi #2






Seconda Parte di tre. Qui il link alla Prima Parte ed alla Terza Parte.





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di Gary North


GORBACHEV E SOLZHENITSYN UNISCONO LE FORZE

Nel gennaio 1994 una rivista d'inserto di un noto giornale nazionale, Parade, pubblicò un'intervista di tre pagine con Mikhail Gorbachev, il governante deposto dell'Unione Sovietica (1991), che immediatamente divenne il capo di un'organizzazione ambientalista chiamata la Croce Verde. Questo stanco cavallo da guerra comunista stava lodando la linea di partito statalista. Collettivista qual era, il suo nemico era ancora lo stesso: il consumatore americano, che ha troppa ricchezza:

«Se dobbiamo proteggere l'ecologia del pianeta, avremo bisogno di trovare alternative al sogno consumistico che attrae il mondo. Altrimenti, come conserveremo le nostre risorse e come eviteremo le faide tra le persone quando le risorse saranno esaurite? [...]

L'America deve essere un esempio per il mondo. L'America dovrebbe fare quello che noi abbiamo fatto -- ovvero, abbandonare qualsiasi tentativo di imporre un certo modello sulle altre persone. Se diciamo semplicemente: "Copiamo il modo di vivere dell'America", allora dobbiamo rispondere alla domanda: "Che facciamo per il fatto che 260 milioni di persone in America usano il 40% delle risorse energetiche del pianeta e 5 miliarrdi di persone ne usano il resto?" L'America deve essere l'insegnante della democrazia nel mondo, ma non lo sponsor della società consumistica. E' irreale per il resto del mondo raggiungere lo standard di vita dell'America. Il mondo non può sopportarlo. Perfino ora, solo un terzo della popolazione mondiale è rifornita adeguatamente. Dovremmo pertanto sviluppare altri modelli.»


Invocava "una nuova coscienza basata sulla giustizia ambientale". Non c'è nessun programma, ma ci deve essere azione. Una nuova evoluzione è su di noi. "Non c'è alcuna risposta chiara, eccetto che le vecchie ideologie della nostra civiltà devono fare strada a nuove sfide per la nostra civiltà. Il movimento ambientalista crescente deve essere un veicolo".

Ciò che vale la pena notare è che solo un paio di settimane prima, il 28 novembre 1993, la pagina "Op Ed" del New York Times pubblicò un saggio di Aleksandr Solzhenitsyn in cui egli sosteneva una tesi quasi simile. L'articolo era intitolato: "Domare il Capitalismo Selvaggio". Se una qualsiasi persona era responsabile per la distruzione della reputazione del comunismo sovietico in occidente, egli lo era sicuramente. Il suo studio in tre volumi, The Gulag Archipelago, elencava il terrorismo del comunismo sovietico da Lenin fino agli anni sessanta ed in generale era ben considerato dagli intellettuali occidentali, che rigettarono relazioni simili per più di mezzo secolo. Fu esiliato dall'USSR nel 1974. La critica dell'Unione Sovietica è stata anche la critica del capitalismo occidentale. Adesso stringe la mano -- almeno con gli effetti della propaganda -- a Mr. Gorbachev, il pupillo di Mr. Andropov, il precedente capo del KGB, la polizia segreta sovietica che Solzhenitsyn disprezzava.

Nel suo saggio Solzhenitsyn screditava il vuoto spirituale della precedente Unione Sovietica, un vuoto che il capitalismo non poteva riempire. Questo è stato un tema ricorrente nei suoi scritti: il fallimento del secolarismo, orientale ed occidentale. L'occidente è ora nei guai. Affronta ora la "rovina ambientale" e "l'esplosione globable della popolazione". Il terzo mondo costituisce i quattro quinti dell'umanità e presto costituirà i cinque sesti. Sta "affogando nella povertà e nella miseria" e presto "si presenterà con una lista sempre crescente di richieste alle nazioni avanzate". Anch'egli rigettava il modello di crescita del capitalismo occidentale. "Il tempo ci è addosso per limitare i nostri desideri". Egli attaccava gli Stati Uniti senza nominarli per aver resistito alle richieste del 1992 all'Earth Summit a Rio de Janeiro. Non menzionò quali fossero queste richieste: ridurre le emissioni di anidride carbonica industriale con decreti del governo in modo da ridurre il riscaldamento globale.

Ci sono quattro grandi problemi qui. Primo, non c'è alcuna prova scientifica netta di riscaldamento globale. Quando i cambiamenti di termperatura degli oceani del mondo sono presi in considerazione, non c'è alcuna prova di un cambiamento direzionale, dal 1890 al 1990. La prova che le temperature sono aumentate viene da misurazioni delle temperature fatte nei cantieri o vicino le città, dove le temperature sono aumentate. In ogni caso l'aumento delle emissioni di anidride carbonica sono accelerate dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma le temperature da allora non sono salite. Secondo, le fonti maggiori delle emissioni di anidride carbonica sono naturali, in particolare dalle termiti, che contribuiscono con circa 14 miliardi di tonnellate di anidride carbonica l'anno, paragonate alla presunta produzione dell'umanità di 5 miliardi di tonnellate -- in un'atmosfera di 5 quadriliardi di tonnellate. Il contributo dell'umanità è meno di un milionesimo dell'atmosfera totale. Terzo, non c'è alcuna prova che il riscaldamento globale sia una cosa cattiva. La flora cresce più velocemente in un ambiente con alta anidride carbonica. Quarto, sarebbe cattiva economia investire pesantemente in tecnologie anti-riscaldamento globale oggi, quando soluzioni tecniche di gran lunga più economiche possono probabilmente apparire molto prima che il presunto problema possa peggiorare (come per l'ozono atmosferico, non c'è stato alcun aumento o diminuzione, dal 1978 al 1991).

Nel 1977 la Ballantine Book, una popolare compagnia di libri tascabili degli Stati Uniti, pubblicò The Weather Conspiracy: The Coming of the New Ice Age. Il libro iniziava con questo avvertimento: "C'è un consenso crescente tra i maggiori climatologi che il mondo stia seguendo una tendenza a raffreddarsi" (p. 5). Ma ancora una volta, non c'era alcuna prova di temperature per questo scenario terrificante.

Come Gorbachev, Solzhenitsyn ripeté la statistica spesso citata secondo cui gli Stati Uniti siano un enorme consumatore delle risorse del mondo. Gorbachev disse il 40%; Solzhenitsyn disse il 50%. Nemmeno questa è precisa. La porzione di produzione/consumo degli Stati Uniti è diminuita lentamente e regolarmente, mentre le altre nazioni hanno aumentato la loro produzione e da qui il loro consumo di risorse. Nel 1989 la porzione mondiale di produzione degli Stati Uniti era di circa il 26%. Questa informazione era disponibile agli autori nel 1993.

Solzhenitsyn si lamentava: "Quando in una conferenza delle persone preoccupate per la Terra si riuniscono a fronte di una minaccia imminente ed indiscussa all'ambiente del pianeta, una grande potenza, una che consuma non meno della metà delle risorse attualmente disponibili sulla Terra ed emette metà del suo inquinamento, insiste, visti i suoi stessi interessi odierni, a sminuire le richieste di una organizzazione internazionale assennata, come se essa stessa non vivesse sulla stessa Terra. Inoltre anche altri grandi paesi si sottraggono dal soddisfare queste richieste. Così, con la razza economica, ci stiamo avvelenando". Dobbiamo pertanto "imparare a limitare fermamente i nostri desideri e richieste, subordinare i nostri interessi ai criteri morali", oppure "l'umanità" sarà "semplicemente fatta a pezzi, mentre il peggior aspetto della natura umana mostrerà i suoi denti".

Non suggeriva alcuna prova economica. Solzhenitsyn resistette dal fornire una prova economica -- che secondo lui è occidentale e pertanto non spirituale -- in tutta la sua carriera. Ma si oppose al capitalismo. Si oppose a lungo alla crescita industriale ed al progresso economico ideale. Urlava contro il presunto esaurimento delle risorse economiche. Mise in guardia anni fa per un imminente disastro malthusiano: "[...] in tutti i casi la popolazione sarà sconvolta dalla distruzione di massa nei primi decenni del ventunesimo secolo..." Predisse nel 1974 che l'occidente creativo avrebbe infine "dato inizio alla necessaria ricostruzione". Ma non offrì alcuna prova di questa ricostruzione, cosa che anche Gorbachev due decenni dopo si guardò bene dal fare. Entrambi percepivano il capitalismo come moralmente fallimentare nonostante -- o forse a causa di ciò -- il suo successo economico. Lo maledicevano come immorale, ma non proponevano nulla per rimpiazzarlo. Ciò apre le porte alla creazione di un Nuovo Ordine Mondiale socialista nel nome della povertà del terzo mondo, dell'etica ambientale e dell'incombente esplosione della popolazione. Ciò vuol dire Stati più grandi e potenti con autorità internazionale di emettere sanzioni contro quelle nazioni ed individui che violano il nuovo ordine etico mondiale. Il moderato socialista (Solzhenitsyn) ed il moderato comunista (Gorbachev) si opposero fortemente al libero mercato. In ciò, non sono soli.



LA COSTITUZIONE SEGRETA

Poco prima che morisse nel 1989 il professor Arthur Selwyn Miller della George Washington University, completò il libro The Secret Constitution and the Need for Constitutional Change. Fu finanziato dalla Rockefeller Foundation. Egli sosteneva che gli Stati Uniti fossero governati da due costituzioni, una formale e l'altra segreta. Egli disse che gli Stati Uniti hanno sempre avuto una forma di governo d'elite; "piccole minoranze" prendono decisioni fondamentali.

Disse che questo dualismo costituzionale stesse ora conducendo ad una crisi costituzionale. Insitette che dovessimo ristrutturare la Costituzione degli Stati Uniti in modo da guadagnare consistenza tra i due sistemi. Ma come poteva essere fatto? "Condizioni straordinarie richiedono rimedi straordinari, perfino unici". Questi rimedi includono le seguenti cose: stabilizzazione della popolazione imposta; ristrutturazione dell'economia; eliminazione della minaccia di una guerra nucleare; redifinizione di difesa nazionale come protezione contro "il degrado ambientale in tutto il mondo"; distribuzione equa di risorse. Tutto ciò richiede l'abbandono della cristianità.

«L'ammonizione biblica secondo cui l'umanità dovrebbe avere dominio su ogni cosa che si muove sulla Terra (come anche sulle cose che non si muovono, come piante e minerali) deve essere rimpiazzata con una visione dell'umanità che sia "unita" con la natura ed il mondo naturale, e debba agire di conseguenza. Il dominio dei principi della teologia giudeo-cristiani è stata a lungo impiegata come una giustificazione per uno sfruttamento sconsiderato delle ricchezze del pianeta. Ciò deve essere spodestato da un'istruzione, divina o di altra natura, secondo cui gli uomini devono porteggere tutte le creature della natura, piccole o grandi.

Deve essere compresa la natura finita del pianeta Terra e delle sue risorse naturali. Ci sono limiti alla crescita. Chiunque pensa che la crescita economica possa continuare indefinitamente, dice il professor Kenneth Boulding, è sia un pazzo o un economista.»


Miller invocava una Convenzione Costituzionale Planetaria. "Il mondo sta andando fuori controllo. Il caos acquista le fattezze dell'ordine. C'è una logica dimostrabilmente distruttiva nei sistemi umani. Stanno già verificandosi ovunque le terribili reazioni alle crisi". Elencò il crimine, il razzismo, il femminismo, il terrorismo e le guerre di religione. "La popolazione non può essere messa sotto controllo, la pace non può essere assicurata, l'inquinamento non è controllato e la povertà è dovunque. Queste situazioni sottolineano un crollo di nervi della società".

La retorica continuò ad intensificarsi. Nel 1991, l'anno prima dell'Earth Summit a Rio, la Commissione Trilaterale, capeggiata da David Rockefeller, pubblicò un libro tramite l'Università di Oxford: Beyond Interdependence: The Meshing of the World's Economy and the Earth's Ecology. Gli autori terminarono il loro libro con questo avvertimento retorico: "L'Earth Summit sarà probabilmente l'ultima possibilità per il mondo, in questo secolo almeno, di interessarsi ed arrestare le crescenti minacce ambientali per lo sviluppo economico, per la difesa nazionale e per la sopravvivenza dell'uomo. Sicuramente sarà l'ultima grande possibilità per la generazione attuale di leader e di dirigenti di soddisfare i loro obblighi principali nei confronti dei loro colleghi, oggi giovani, e delle generazioni future" (p. 128).

La domanda è questa: questa retorica riflette la grandezza della crisi? In passato, no. Che dire di oggi?



RETORICA E REALTA'

I verdi hanno usato la retorica della crisi per promuovere il loro progetto politico elitista. La loro retorica apocalittica della crisi inevitabile inizia con l'idea dell'assoluto limite alla crescita. Non c'è dubbio che ci sono limiti alla crescita. Ecco perché ci sono i prezzi. Ma dire che ci sono determinati limiti alla crescita è molto diverso dal dire che qualsiasi commissione sà quali e dove sono questi limiti, quando invocano uno stop alla crescita e come la società dovrebbe operare dopo che tali limiti sono raggiunti.

Tutti i discorsi "sull'astronave Terra" sono fallaci e politicamente motivati. Si invoca una metafora militare-burocratica -- un'astronave -- per descrivere l'uomo decentralizzato che prende decisioni e le operazioni non pianificate della natura. Facendo eco alla socialista Barbara Ward, Mikhail Gorbachev usò l'immagine figurativa ora luogo comune: il Pianeta Terra ed il suo equipaggio.

Il simbolismo di un'astronave invoca necessariamente l'immagine di un capitano. Negando la dottrina biblica di un Dio sovrano e trascendentale -- il capitano ultimo -- il socialista deve identificare altri candidati per il ruolo di capitano. Una cosa è sicura: questi ufficiali nella stanza di controllo devono essere in numero limitato. Costituiscono un'elite. Tutte i governi sono gerarchici: sia quelli dall'alto (il Faraone) sia dal basso (Mosè). Ma senza un capitano, più il potere è centralizzato, maggiori saranno i guadagni nell'ottenere il controllo assoluto e maggiori saranno i rischi per i fallimenti personali. I peggiori andranno avanti.

In un mondo in cui molti prezzi diminuiscono -- un mondo di produttività in espansione, specialmente nell'agricoltura --l'economista deve discutere dei prezzi relativi, non di limiti assoluti alla crescita. Ci sono limiti al margine: devo cedere questo per ottenre quello. Ma la maggior parte di questi limiti sono temporanei. Ad un certo prezzo, possono essere superati. La domanda è: a che prezzo? L'altra domanda è: chi paga? L'economista Jacqueline Kasun scrive: "La letteratura del giorno del giudizio sui limiti è attraversata dalla presunzione di capacità assoluta, che è aliena all'economia [...] Sulla scialuppa di salvataggio gli esseri umani sono semplici fardelli, che compromettono la capacità del gommone".

Il mondo è quasi vuoto. Sorvolatelo in aereo e guardate di sotto. Gli apocalittici di oggi sono come quegli scienziati della Chiesa del tardo Rinascimento che si rifiutavano di guardare nel telescopio di Galileo (bè, non tanto, dal momento che non esiste alcuna prova principe secondo cui ciò sia avvenuto. Ma è una grande storia da aggiungere alla leggenda della Terra piatta del periodo pre-Colombo). Seduti accanto a noi in un volo intorno al paese, gli apocalittici ci offrono la stessa sfida che Groucho Marx offriva quando veniva colto in flagrante in una scena famosa: "Crederai a me o ai tuoi occhi?" Lo vedranno quando ci crederanno. Tuttavia ancora non ci credono. Ma difficilmente qualcuno ancora crede in loro.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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