Bibliografia

mercoledì 13 luglio 2011

Facci Ridere, Stiglitz!





di Johnny Cloaca


E' davvero esilarante osservare come le persone difendano a spada tratta soggetti che, avendo semplicemente vinto un Nobel, diventano i neo-guru del mondo economico spazzando automaticamente via il resto delle opinioni che vanno contro quelle dei sapientoni premiati. Ma, ehi! Anche Hayek ne ha vinto uno, ma nessuno sembra prestargli attenzione, anzi meglio non ricordarlo potei creare confusione; qualcuno potrebbe davvero domandarsi quale commissione possa aver dato il Nobel ad un tipo come Krugman. Una fatta di scimmie forse... Naaaah! Ancora troppo intelligenti. C'è qualcosa che non quadra...

Però il suddetto premio , oltre al prestigio ed al denaro, ha anche un'ulteriore caratterstica: rende immune il vincitore da critiche semmai spari cazzate. Secondo un articolo di Bloomberg Stiglitz vorrebbe fare causa al suo precedente avvocato e chiedergli i danni per negligenze nella gestione dei documenti riguardanti il suo divorzio. Negligenze che hanno condotto la moglie ad impossessarsi di parte del premio in denaro derivato dalla vincita del Nobel (300,000$ dollari). Ebbene, forse per far riprendere vigore al moltiplicatore ancora rotto o forse per sfornare lui stesso un QE fatto in casa, ha chiesto danni per 5$ milioni di dollari (!!!) Ridimensionati successivamente ad 1$ milione di dollari.

Ma forse è questa causa che probabilmente lo sta mandando fuori di cervello. Sentite quest'altra:

«Solo pochi anni fa una potente ideologia, il credo nei mercati liberi e senza regole, portò il mondo a un passo dalla rovina. Anche al suo apice, dai primi anni ’80 fino al 2007, il capitalismo regolato sul modello statunitense ha veicolato un gran benessere materiale solo ai più ricchi delle nazioni più ricche del mondo.»

L'ennesimo delirio. Quindi la Federal Reserve, Fannie Mae & Freddie Mac, il FDIC, ecc. sono ora innalzati al rango di operatori di libero mercato. KABOOOM!!! Abbiamo appena cancellato con una bella detonazione tutte le nefandezze dei TBTF salvati dal governo degli Stati Uniti, i prestiti concessi a tassi ridicoli, il crash tecnologico, il pompaggio di denaro da parte della FED per sopprimere il bust ed il riaggiustamento dell'economia, la bolla immobiliare, il successivo pompaggio di denaro per sopprimere il bust ed il riaggiustamento gonfiando la bolla dei titoli obbligazionari (tuttora in corso), i salvataggi del governo coi soldi dei contribuenti delle entità che hanno partecipato alla bolla immobiliare, ecc.

Esattamente il concetto di libertà che una persona prenderebbe in cosiderazione se fosse chiuso in una gabbia, ma, ovviamente, abbellita con la carta da parati ed il vaso coi fiorellini sulla finestra. Ricorodo un'altra persona che parlava di libertà in termini simili: la libertà è schiavitù.

Stendiamo un velo pietoso sull'insinuazione capitalista. Ora, il prossimo demente che mi parlerà di esperti in qualsiasi settore come portatori di verità indiscutibili ed unici degni di nota, sarà celermente democratizzato alla maniera dell'America.


3 commenti:

  1. E' vero negli anni '80 il reganismo ha imposto il peggiore collettivismo statale a tutto il mondo libero e nessuno se ne accorto, a parte Cloaca. Of course.

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  2. Ciao Leftorium. Breve riassunto così da far contenti tutti a scanso di equivoci: molti degli attuali economisti, che hanno il loro riferimento negli esponenti della Scuola di Chicago la quale fu fonte di ispirazione per Ronald Reagan negli anni '80, è di orientamento liberista, ma ha divinizzato la matematica e l’econometria, basando la propria adesione al libero mercato su basi economiche e morali adatte ad un’economia collettivistica. Pur aderendo (in un certo senso) al libero mercato, i Chicago Boys non disdegnano l’interventismo del governo e delle banche centrali per "stimolare" l’economia, scordando che una crescita economica senza risparmio e con denaro creato dal nulla prima o poi finisce con l’aumento dei prezzi e poi col bust.

    Questi sono liberisti incoerenti, che non solo ci hanno regalato una recessione durissima, ma ha fatto arenare il consenso che il libero scambio aveva duramente ottenuto a seguito del crollo del comunismo, così da permettere agli statalisti di ogni dove di rialzare la testa e di combinare danni a tutto spiano.

    Tando per essere chiari, il libero mercato per essere richiede:

    1)che le banche centrali spariscano;

    2) che il danaro venga ri-privatizzato con il gold standard;

    3) e che tutti operino sul mercato secondo i principi generali del diritto.

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  3. Complimenti per il riassunto. E' così chiaro che lo capirebbe perfino un politico...salvo poi rimuoverlo in una frazione di secondo!

    ...pur di mantenere l'illusione di uno stato-grembo materno che nutre, protegge e si prende tutte le responsabilità, la gente è disposta a vivere in un inferno reale.
    I fantasmi della mente!

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