lunedì 30 maggio 2011
Un'emorraggia fatale
di Johnny Cloaca
«Avete dimostrato che è possibile un governo del popolo e per il popolo. Ricostruire la nazione mattone su mattone» Barack Obama ~ Corriere della Sera, 5/11/2008.
Pare di tornare al 2008 ogni volta che i telegiornali aprono con qualcosa fatto da Obama, dove milioni di persone sono state raggirate alla grande con la favola del presidente nero = buono. Se davvero fosse stato un araldo di cambiamento per il destino degli Stati Uniti, dopo qualche ora di mandato un puntino rosso avrebbe iniziato a svolazzargli sulla fronte, tanto per ricordare alla gente quanto i terroristi siano cattivi e come possano facilmente coglionare l'intelligence americana in grado di commettere cagate a ripetizione tutte nello stesso giorno (ogni riferimento al 9/11 è puramente voluto). Le classiche storie per rincitrullire l'opinone pubblica (come gli anarchici qui da noi, che ogni tanto rispuntano con qualche bomba a caso in stile Willy il Coyote). Per non parlare delle sparatorie in cui certi matti agiscono meglio dei marines in guerra, che ricordiamolo ancora sono impeganti, insieme agli eserciti di altre nazioni NATO, in mezzo mondo a portare la "pace eterna" alle popolazioni locali; le quali, nonostante si dica siano arretrate, stanno facendo il culo a stelle e striscie ai militari occidentali. Ma oltre alle guerre ed alla propaganda, perchè non è cambiato niente?
Quando si dice "un'immagine è milgiore di mille parole". Direi che Obama nella ricostruzione mattone su mattone s'è scordato il cemento per tenerli saldi. Ma nonostante Obama abbia ammesso (a parole, ovviamente), durante la bolla immobiliare, che l'indebitamento e l'eccessivo consumo erano problemi, la sua amministrazione agisce in modo nettamente contrario (i fatti) alle sue dichiarazioni. Le persone, infatti, stanno avvertendo questa sconsideratezza da parte del governo degli Stati Uniti e stanno pensando bene di correre ai ripari. Difatti, in un periodo di incertezza economica la cosa più naturale da fare è risparmiare denaro:
Questa azione funzionerebbe efficacemente in un libero mercato segnalando il cambio di preferenza da una consumazione presente ad un futura, e per quanto riguarda gli investimenti il cambio dai beni al comsumo ai beni capitali. Ma il panorama in cui siamo ora non è di libero mercato, è puntualmente centralizzato e pianificato. L'ambiente inflazionistico in cui siamo immersi finirà per scoraggiare la dedizione alla parsimonia (come si nota dal grafico sopra, dopo la zona in grigio tra il 2007 e 2009).
Come ricorderete la FED ed il Tesoro, al momento dello scoppio della bolla immobiliare, inondarono di denaro banche e compagnie assicurative (i cosiddetti "Too Big To Fail") per permettere ai consumatori di stipualre prestiti e spendere, mentre ai produttori di stipulare prestiti e correre dietro alla domanda, in questo modo, in crescita. La mossa geniale di Bernanke fu quindi di espandere l'offerta di denaro di 1,4$ triliardi (curva rossa del grafico in basso). Ma come inoltre ci indica il grafico in basso, le banche non si fidavano l'una dell'altra ed hanno lasciato questo denaro parcheggiato alla FED sottoforma di riserve in eccesso (ulteriormente aumentate col recente programma di acquisto di asset, il QE2).
Il bust segue il boom, ma lasciarlo agire in tutta la sua espressione significherebbe condannare gli "amici degli amici" e la FED è composta da persone che stanno lì apposta per fare favori agli "amici degli amici". Infatti ciò che si teme di più è la deflazione ed il conseguente riassestamento dell'economia secondo i canoni scelti dal mercato, il che nella scala delle disgrazie è solo un gradino sotto l'astensionismo, il libero mercato e Schindler's List in prima serata...
Ma fine giugno sta arrivando e la FED potrebbe astenersi (almeno temporaneamente) dal procedere con il QE3, il che scatenerà una paura deflazionistica (orrore!) tra funzionari e cronisti mainstream. E chi scenderà in campo per aiutare la FED ed il Tesoro? Chi continuerà la politica del tasso d'interesse a zero? Chi ricambierà il favore? Già. Le riserve in eccesso potrebbero iniziare ad uscire dalla FED grazie alla banche private. Un disastro, che non farà altro che aprire le porte ad un nuovo QE. La mia è ovviamente un'ipotesi, ma questi dementi stanno diventando alquanto...prevedibili. Bernanke non ha vie d'uscita. E' un cane all'angolo.
Ma il Tesoro, per salvaguradare la situazione, doveva proprio imbarcarsi in questa avventura sprofondando ancora di più nel debito? Visto che del popolo se ne fottono altamente, si; ma utopicamente parlando poteva "semplicemente" tagliare o rallentare drasticamente la sua spesa, in modo da eliminare i deficit nei bilanci e migliorare la crescita economica. E' quindi talmente utopica questa soluzione dello "stringere la cinghia"? No. C'è stato un qualche paese in crisi che abbia mai perseguito questa strada e poi abbia dimostrato che agendo in questo modo si potesse prosperare? Si. Vediamo cosa ha combinato il Canada:
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