Il Daily Bell è compiaciuto di presentare un'altra intervista esclusiva con Bill Bonner.
Introduzione: Sin dalla fondazione di Agora Inc. nel 1979, Bill Bonner ha trovato successo ed ha conseguito cameratismo in numerose comunità ed industrie. Un uomo di molti talenti, la sua furbizia imprenditoriale, la sua originalità nello scrivere, il suo impegno filantropico e le sue attività di protezione sono state riconosciute e premiate da alcune delle autorità più rispettate dell'America. Insieme ad Addison Wiggin, suo amico e collega, Bill ha scritto due libri per il New York Times, Financial Reckoning Day ed Empire of Debt. Entrambi i lavori sono stati acclamati dalla critica internazionale. Con la giornalista politica Lila Rajiva, ha scritto il suo terzo libro per il New York Times, Mobs, Messiahs, and Markets, offrendo un consiglio concreto su come evitare figuracce pubbliche con la finanza moderna. Sin dal 1999 Bill è stato un collaboratore giornaliero e la forza trainante dietro il Daily Reckoning.
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Daily Bell: Vediamo di aggiornarci tramite il nostro esperto monetario preferito. Dove si trova oggi il mondo? In ripresa?
Bill Bonner: No, non c'è alcuna ripresa possibile o auspicabile. Cioè, il mondo non sta tornando indietro alla bolla del 2005-2007. E nessuno dovrebbe o vorrebe ritornarci. Ci stiamo muovendo – verso una nuova bolla. Il settore consumistico statunitense è in sdebitamento. Il debito delle famiglie è al suo livello più basso in 6 anni – grazie in gran parte al default dei mutui.
Ma allo stesso tempo le varie FED stanno disperatamente provando a reindebitare l'intera economia. Stanno avendo successo in due aree. I prestiti alle imprese sono ancora bassi sin dal 2009, ma si stanno muovendo in su. Le corporazioni sono capaci di prendere in prestito denaro solamente in modo da pagare le quote agli azionisti. In altre parole, il capitale sta cambiando di mano...dagli sciocchi ai furfanti. Come al solito i private equity hotshot stanno prendendo in prestito denaro a tassi bassi così da poterli ripagare. Il business sottostante è indebolito dal debito; ma nessuno sembra preoccuparsi di ciò.
Daily Bell: C'è qualche altra area in crescita?
Bill Bonner: L'altro settore dell'economia che si sta indebitando molto, e voglio sottolineare davvero molto, è il governo. Anche qui il denaro va dagli sciocchi ai furfanti. Il governo scialacqua il denaro nei soliti modi, mentre i creditori credono che riprenderanno il loro investimento. Entrambi si sbagliano. Credo che i creditori si ritroveranno a terra. Stanno facendo una scommessa persa. Non c'è alcuna ripresa. Non saranno ripagati.
Daily Bell: Parliamo dei particolari. L'Unione Europea rimarrà unita?
Bill Bonner: Si, molto probabilmente l'Unione Europea rimarrà unita. Potrebbe sempre scaricare gli Stati marginali se proprio dovesse.
Daily Bell: Cosa aspetta la Germania?
Bill Bonner: Non ho alcuna opinione sulla Germania. A parte ciò ha un'economia relativamente solida, che vende alle persone cose che vogliono comprare. Non un modello molto originale, ma nemmeno uno cattivo.
Daily Bell: Ed i PIIGS?
Bill Bonner: Infine qualcuno, da qualche parte, in qualche modo deve soffrire per il debito dei PIIGS. Non possono ripagarlo. Così qualcun altro dovrà farlo – o i possessori di bond o l'intera società. Molto probabilmente lo faranno entrambi.
Daily Bell: I greci infine saranno svalutati?
Bill Bonner: Infine andranno in default e dovranno ristrutturare.
Daily Bell: Anche gli irlandesi?
Bill Bonner: Si.
Daily Bell: C'è una sacco di rancore nei confronti dell'Unione Europea. Era premeditata?
Bill Bonner: Ognuno crede che qualche combinazione di volontà politica e capacità tecnica potrà far scomparire questi problemi. Non è possibile. Il debito non scompare. Può essere nascosto. Può essere ritardato. Tuttavia, può essere spostato su qualcun altro. Ma è ancora lì. L'Unione Europea ha provato disperatamente a far scomparire il debito. Le persone sono deluse che ciò non sia avvenuto.
Daily Bell: Credevano che una crisi economica avrebbe forzato un'unione politica. Pare non sia accaduto. Perchè?
Bill Bonner: Diversi paesi hanno diversi interessi. Possono unirsi nell'aumento di una espansione del credito perchè tutti sembrano avere risultati migliori se uniti. Ma nella recessione ognuno prova a prendere una porzione più grande di una torta in diminuzione. E' una lotta per la sopravvivenza, non una gara a chi è più cortese.
Daily Bell: I tedeschi non si ergeranno a difesa di un salvataggio da parte dell'Unione Europea in favore delle banche inglesi e francesi. Ci penseranno i contribuenti inglesi e francesi al salvataggio?
Bill Bonner: Probabilmente. Anche le banche tedesche sono molto esposte al debito degli Stati periferici. E chiunque in una posizione di autorità ha lo stesso interesse – scaricare le perdite sui contribuenti, senza che loro se ne accorgano. Le perdite non scompariranno. Non se ne andranno via. Non possono essere ripagate. Così qualcuno deve soffire per loro. L'idea sarebbe di gestire e "condividere il dolore". Ci sarà una certa ristrutturazione...molti ammortizzatori...e molti oscuramenti. Fintanto che i tassi d'interesse possono essere mantenuti a simili livelli, il problema può essere rimandato poichè costa poco pagare gli interessi sul debito. Nel frattempo l'inflazione anche a livelli abbastanza bassi diminuisce il peso reale del debito. Problema ritardato, problema risolto. Ecco quello che hanno in mente.
Daily Bell: Che succede se le banche si troveranno in difficoltà? Doppio minimo? Ciò non farà a pezzi anche l'unione?
Bill Bonner: Se le banche vanno giù (e dovrebbero) ciò scatenerà un breve panico. In tempo di crisi i politici cercheranno capri espiatori e cure miracolose. Ma lasciare che le banche affondino rafforzerebbe, e non indebolirebbe, l'euro. Probabilmente alla fine rafforzerebbe anche l'intera Unione Europea.
Daily Bell: Che faranno per salvare l'unione? Come si può risolvere una situazione simile in cui le posizioni tedesche e quelle dei PIIGS sono così polarizzate?
Bill Bonner: Ciò potrebbe essere una buona cosa. Non potrebbero essere in grado di arrivare ad una frode coordinata a spese dei contribuenti.
Daily Bell: Andiamo avanti e parliamo del miracolo cinese. I cinesi hanno provato di tutto per contrastare l'inflazione con scarsi o nessun risultato. Che possono fare per smorzarla? Pensiamo che sia futile.
Bill Bonner: I cinesi hanno solo l'illusione del controllo. L'economia cinese andrà a gambe all'aria.
Daily Bell: Hanno provato col controllo dei prezzi. Chi sta gestendo lo spettacolo? Sono davvero così economicamente ignoranti?
Bill Bonner: No...no...non sono economicamente ignoranti. E' questo il problema. Sono economicamente intelligenti. Hanno imaprato tutti gli sproloqui della professione economia negli ultimi 50 anni. Pensano che possono usarli per controllare l'economia. A proposito, anche il Giappone la pensava allo stesso modo. Era solo un quarto di secolo fa che le persone pensavano che il Giappone fosse magico. Allora l'economia del Giappone non era così tanto gestita dal MITI, il suo consiglio di pianificazione industriale. Gli economisti esteri ammiravano così tanto il lavoro dei pianificatori che esortavano gli Stati Uniti, l'Inghilterra ed altre nazioni a seguire l'esempio giapponese. Erano inconsapevoli che i più grandi successi nel Giappone derivavano da industrie in cui gli mprenditori e gli uomini d'affari erano stati capaci di ignorare il MITI. Nell'industria automobilistica, per esempio, il MITI disse a Honda e Toyota di tenersi alla larga dal mercato statunitense. Era troppo competitivo, dissero i pianificatori. Ma i creatori di macchine giapponesi si lanciarono lo stesso – con risultati spettacolari.
Daily Bell: Che successe?
Bill Bonner: Quando l'economia giapponese saltò nel 1989, i pianificatori presero in mano le redini immediatamente. Invece di lasciare che la crisi lavasse via la capacità in eccesso ed il cattivo debito che la accompagnava, sostennero l'intero sistema con tassi d'interesse a zero ed enormi deficit. A compagnie che avrebbero dovuto sdebitarsi o fallire, fu permesso di rimanere in attività – indefinitamente. Le banche che hanno detenuto il debito delle imprese zombie non furono mai forzate a ripulire i loro armadi. Perchè avrebbero dovuto in fin dei conti, quando il costo della riserva era così basso? Queste politiche stavano effettivamente a significare che la correzione era ostacolata. Il settore privato non fu mai purgato dai suoi errori. Invece gli errori furono rifinanziati a tassi ultra-bassi.
Daily Bell: Ed il settore pubblico?
Bill Bonner: Il settore pubblico in Giappone è debole e zombificato. Il debito di governo è il doppio del PIL del Giappone. Al ritmo attuale, il totale sarà tre volte il PIL per il 2020. Già tale debito sminuisce la capacità del Giappone di ripagarlo; è 20 volte le entrate erariali. Almeno nel dirigersi verso un debito equivalente al 300% del PIL il Giappone non andrà in bancarotta; non può...è già in bancarotta. Il Giappone è intrappolato nella sua stessa pianificazione centrale in un gioco finale che minaccia di essere ancora più punitivo e sconvolgente della depressione che affrontò la nazione nel 1921.
Daily Bell: Somiglianze con la Cina?
Bill Bonner: La Cina non è il Giappone. Ma il suo modello economico è molto simile – le esportazioni sono la via per la prosperità. E dove i pianificatori centrali del Giappone davano solamente cattivi consigli, fino al botto del 1989, i painificatori centrali della Cina hanno più autorità. Continuano a direzionare massicce quantità di contante e credito nell'espansione delle capacità d'esportazione della Cina, apparentemente inconsapevoli che il loro consumatore numero uno sta avendo un brutto periodo a causa delle sue bollette da pagare.
I tassi d'interesse degli Stati Uniti hanno avuto una tendenza al ribasso per almeno 28 anni, mentre il debito statunitense ed i deficit crescono rapidamente. Un incremento dell'inflazione statunitense e dei tassi d'interesse potrebbe essere un disastro per la pila di dollari in riserve della Cina; mentre una correzione, in intesificazione, in Europa e negli Stati Uniti sarebbe un disastro per le sue industrie d'esportazione. La sola cosa che funzionerà per la Cina è la continuazione dello status quo, il chè è estremamente improbabile. I tassi sono vicini allo zero negli Stati Uniti ed in Giappone, mentre il debito sovrano cresce. Ciò non può continuare all'infinito...sebbene il Giappone mostri che può andare avanti abbastanza da far impazzire i venditori allo scoperto. Le nazioni possono rimanere insolventi più a lungo di quanto si possa rimanere razionali.
In breve l'economia cinese dipende dalla salute delle economie di Giappone, Europa e Stati Uniti – tutte, con l'eccezzione di parti dell'Europa – che stanno seguendo modelli finanziari insostenibili.
Daily Bell: Infine finiranno spiaccicati contro un muro, giusto? O congeleranno la velocità monetaria con tassi alti o si ritroveranno con prezzi alle stelle nel settore immobiliare e nel cibo. Entrambe le vie non sono buone per i comunisti cinesi, no?
Bill Bonner: Attenzione! Stiamo per scoprire se i pianificatori centrali possono davvero gestire un'economia. Ovviamente sappiamo già la risposta. F.A. Hayek la spiegò teoricamente nel suo libro "The Fatal Conceit". E poi l'Unine Sovietica ha gestito, molto generosamente, per il mondo reale un'esperimento di 7 decenni nel quale ci ha dimostrato che egli aveva ragione.
Il problema, se posso semplificare, è che non si può mai sapere quanto qualcosa valga a meno che non venga permesso alle persone di comprarla e venderla liberamente. E se non si può sapere quanto vale una cosa, non si possono prendere decisioni d'investimento ragionevoli. Si finisce con allocare capitale in posti sbagliati, il che conduce inevitabilmente a bust a catena.
Daily Bell: E' questo quello che hanno fatto?
Bill Bonner: Come poteva essere previsto, gli sforzi delle autorità per eliminare il ciclo economico hanno condotto ad alcuni degli alti e bassi più violenti mai sperimentati. Un anno il petrolio vale 150$ al barile. Quello successivo vale 35$ al barile. Due anni dopo torna a 100$. Come possono gli uomini d'affari prendere decisioni intelligenti quando il prezzo dell'energia fa simili salti? Non possono. Invece, possono fare errori.
Molti pianificatori centrali comprendono che non possono apportare migliorie se fanno riferimento al meccanismo di prezzi come fonte d'informazione. Ma nonostante ciò sostengono che possono apportare migliorie alle prestazioni di un'economia controllando il prezzo del credito a breve termine. Usano il loro controllo sui tassi d'interesse – per non parlare della politica fiscale – per bloccare il lato negativo del ciclo economico. La rapida perdita di valore degli asset e la deflazione sono contrastati celermente. Gli unici movimenti di prezzi accettabili sono quelli al rialzo. Le correzioni sono soppresse...i problemi sono amplificati. Infine i mercati avranno la meglio. E' solo una questione di tempo prima che gli errori che gravano sulla Cina la raggiungano.
Daily Bell: Spostiamoci nel Medio Oriente. Che sta succedendo laggiù secondo lei? Sono spontanee queste rivoluzioni?
Bill Bonner: Così pare.
Daily Bell: Ci sono molte prove che gli Stati Uniti – Dipartimento di Stato, CIA, ecc. – stiano aiutando ad organizzare questi movimenti giovanili intorno al mondo. Perchè lo farebbero?
Bill Bonner: Improbabile. Gli Stati Uniti sono estremamente conservatori.
Daily Bell: Crediamo che gli Stati Uniti stiano provando a generare una serie di repubbliche islamiche così da prolungare la fasulla guerra al terrore. Al Qaeda non sta facendo più il suo lavoro. Qualche commento?
Bill Bonner: Ciò sta dando un sacco di credito al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ed alla CIA per il pensiero strategico. E' improbabile che siano così concentrati. Sono burocrati con molti punti di vista diversi...molti dei quali maldestri e sbagliati.
Daily Bell: L'America si avvia verso una ripresa o verso un'altra recessione?
Bill Bonner: Nessuna delle due. E' in una Grande Correzione dell'espansione del credito che è iniziata dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ciò continuerà per molti anni a venire e probabilmente condurrà ad una stampa eccessiva di denaro da parte delle varie FED creando un'esplosione iperinflazionistica. Questa sarà la fine del sistema monetario che fu messo in pratica – quasi involontariamente – nell'agosto del 1971. Più di ciò, l'iperinflazione scuoterà le fondamenta delle istituzioni politiche, sociali ed economiche moderne, e probabilmente porterà molte di loro a fondo. Il welfare state, ad esempio, fu inventato dal Cancelliere d'Acciaio tedesco Otto von Bismarck più di un secolo e mezzo fa. Nella suo ultima e degenere forma, dipende dalla consegna di benefici nel presente mentre sposta i costi – sottoforma di debito nazionale – sulle future generazioni. Un periodo di iperinflazione redenrà questo modello inoperabile, perchè i governi non saranno in grado di finanziare ulteriormente gli enormi deficit a tassi bassi. Segnerà anche la fine dell'interventismo Keynesiano, poichè sarà ovvio che la pianificazione centrale finanziaria non funziona.
Daily Bell: Perchè Bernanke è stato così implacabile nel pompaggio monetario?
Bill Bonner: Crede che deve combattere la Grande Correzione.
Daily Bell: Mettendo le cose insieme è come se i poteri in carica stiano spingendo verso un caos massimo. Sono solo coincidenze oppure c'è uno scopo dietro tutto ciò? Al di fuori del caos c'è un nuovo ordine mondiale ed una valuta singola?
Bill Bonner: Hm-mm. Ancora una volta, ciò presume un più grande progetto e maggiore controllo di quello che "i poteri in carica" effettivamente hanno.
Daily Bell: Date tutte le incertezze dove investirebbe ora?
Bill Bonner: In oro ed argento. Entrambi rimangono buoni investimenti.
Daily Bell: Ci dia la sua miglior sbirciata nella sfera di cristallo. Come starà l'economia mondiale tra un anno? Meglio? Peggio?
Bill Bonner: Impossibile da dire. Ma i rischi sono maggiori delle potenziali ricompense. C'è troppo debito nel sistema. Ciò rende l'intero sistema vulnerabile ad un crollo. C'è più ribasso, in altre parole, che rialzo. Detto ciò, domani di solito è come oggi. Così molto probabilmente l'economia mondiale zoppicherà in avanti, con un bassa crescita, bolle in alcuni settori come anche prosperità in alcuni altri. E' da tenere a mente che non si fa denaro scommettendo su cosa probabilmente accadrà. Si fanno soldi scommettendo su cose che potrebbero essere anche improbabili, ma sottovalutate.
Daily Bell: Cosa potrebbe essere sottovalutato?
Bill Bonner: Quello che è sottovalutato ora è il rischio nel mercato obbligazionario degli Stati Uniti. Gli investitori stanno prestando a meno del 4% d'interesse, per 10 anni, mentre il tasso reale dell'inflazione nei prezzi al consumo – inclusi carburante e cibo – si aggira probabilmente attorno al 8%. Stanno già perdendo denaro. Ed un ritorno a tassi d'interesse "normali" sarebbe devastante per i possessori di bond. Presto o tardi, il mercato obbligazionario collasserà. Cosa accadrà quest'anno? Non so dirlo. Ma è meglio essere preparati.
Daily Bell: Bel matriale. Grazie ancora per il suo tempo e le sue opinioni.
Pensieri Successivi del Daily Bell
Se avessimo alcune differenze con una delle menti più perspicaci nel campo degli investimenti, sarebbero basate sulla premeditazione. Mr. Bonner vede il "grande disegno" e crede che sia troppo grande per le manipolazioni delle elite in cerca di potere. Guardiamo a quello che sta accadendo e ci chiediamo come possa non essere intenzionale.
Ovviamente ciò NON vuol dire che ogni mossa tentata dall'Anglosfera – ogni guerra, ogni presagio basato sulla paura, ogni tema sociale dominante – abbia necessariamente un effetto previsto. Nel ventunesimo secolo molte di queste lo hanno avuto. Nel ventunesimo secolo molti di questi tentativi di manipolazione stanno fallendo ed impantanandosi.
Il riscaldamento globale ha avuto un buon esito per quasi 50 anni. Ma un anno fà, grazie al "Climategate", la disonestà dei numeri è stata esposta ed il consenso della gente è caduto e non è stato più rimesso in sesto. L'elite ha rinominato la promozione; è chiamato cambiamento climatico ora e sta arrancando in avanti senza molto successo. Ma come spesso abbiamo sottolineato, un marchio delle promozioni dell'elite è che l'Anglosfera non permetterà che muoiano, anche se sono praticamente prive di respiro. Le elite animano i cadaveri, li sostengono ed insistono sul fatto che siano vivi. C'è un altro problema – per loro, non per noi.
La guerra in Afghanistan non sta andando bene. I Pashtun ed i Talebani dovrebbero essersi riappacificati ora, difatti continuano ad ottenere un porto sicuro entro i confini pakistani; ci provano e ci riprovano, ma gli Stati Uniti non possono prevalere sull'esercito e sull'intelligence del Pakistan per snidarli. Le tensioni aumentano in continuazione. Il Pakistan non sarà nemmeno presente al summit statunitense/afghano, nonostante sia stato invitato. L'attuale mancanza di fiducia è stata causata dalla cattura e dal successivo rilascio di un agente della CIA che ha sparato a due pakistani per la strada. Sulla scia di questo incidente è scaturito l'assassinio con droni di 40 anziani al confine del Pakistan. Pakistani e Pashtun sostengono che il meeting a cui gli anziani stavano partecipando aveva a che fare con un disputa d'affari locale; i responsabili dei droni del Pentagono dicono che il meeting era una riunione terrorista.
L'Unione Europea, un altro progetto di potere a lungo termine dell'elite, sta accusando gli stessi problemi di credibilità come la guerra afghana. I leader dell'Unione Europea si incontrano e si rincontrano ed annunciano soluzioni su soluzioni ma il mercato obbligazionario non concorda e la crisi del Debito Sovrano prosegue. Ultimamente l'Unione Europea ha trattenuto le sue speranze su una più stretta unione politica tra i vari Stati dell'Unione Europea. In pratica ciò vuol dire che l'Unione Europea manterrà un occhio vigile sui bilanci e sulle spese dei PIIGS. Mentre questa sembra essere una tendenza inevitabile, l'intero processo potrebbe fermarsi se gli irlandesi infine voteranno sullo stesso – come la loro Costituzione pare richiedere. A questo giro si dovrebbe pensare che gli irlandesi non saranno costretti a cambiare un voto "negativo" con uno "positivo" attraverso la mossa, seppur discutibile, conveniente di indire un referendum addizionale.
C'è di più, molto di più; scriviamo di ciò regolarmente. Chi sà cosa ci riserba il futuro? Bill Bonner pare credere che sarà una corsa sfrenata; tendiamo a concordare. Il nostro pensiero, comunque, è che per una ragione le cose potrebbero andare molto più male prima che si riprendano definitivamente perchè i poteri in carica stanno tentando di sostenere una quantità crescente di promozioni fallite. Le elite secondo la nostra ottica cercano il caos, ma non così tanto dove gli eventi non possono essere direzionati e modellati. Quando il caos sommerge il sistema anche le elite perdono il controllo. Ciò potrebbe essere in atto ora.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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