Bibliografia

mercoledì 2 febbraio 2011

Quando e Come l'Oro Inizierà la Sua Bolla

Ultimamente l'oro sta seguendo un trend molto altalenante, calando anche di un pò rispetto ai picchi registrati negli ultimi mesi di dell'anno scorso. Perchè sta calando? La bolla è scoppiata? Era realmente una bolla? La ripresa è iniziata, quindi?
Domande che possono trovare risposta in questo interessante articolo sull'oro e l'eventuale bolla sui metalli preziosi.
Inoltre è da tenere d'occhio il debito crescente e la sua monetizzazione.
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Il mercato al rialzo in cui l'oro si trova, è al suo dodicesimo anno (è iniziato globalmente nel 1999) ma deve ancora esibire una qualsiasi condizione "rassomigliante ad una bolla". Infatti vediamo ancora molte persone che si riferiscono a questo mercato al rialzo come "lo scambio d'oro", come se fosse un'aberrazione che bisogna essere invertita o corretta. A parte ciò, sappiamo che l'oro si presenta come una classe di asset. La rispettabile BCA Research stima che globalmente solo l'1% è allocato all'oro e ciò coincide con alcuni dei grafici che ho mostrato in passato.

L'accumulo istituzionale è iniziato nel 2009 (per esempio, Paulson, Einhorn) e sappiamo che questa fase durerà almeno un paio d'anni prima che il mercato al rialzo dia vita ad una bolla.

Parte del problema per l'oro è stato il forte rendimento di altre classi di asset, la maggior parte sfruttando il mercato al rialzo dell'oro. Le azioni hanno reso molto dal 2003 al 2007 e dal 2009-2010. Le merci hanno reso bene dal 2001-2002 e nella prima metà del 2008. Se le azioni stanno andando bene o se le merci come il petrolio e quelle agricole stanno rendendo bene, perde di valore l'oro. L'oro rende al meglio quando le altre classi di asset hanno un rendimento basso o non rendono bene.

Lasciatemi spiegare le condizioni ed il modo che faciliterà la nascita di una bolla ed il ruolo dell'oro destinato ad essere l'asset dominante.

Primo, le azioni avranno il picco nel secondo quadrimestre di questo anno ed entreranno in un lieve e ciclico mercato al ribasso. Il grafico qui sotto descrive minuziosamente i precedenti tre mercati al ribasso del secolo e lo schema che ognuno ha seguito. Dopo il punto medio di crash (per esempio, 1907, 1938, 1974 e 2008) il mercato è salito significativamente nei successivi due anni. Dopo questa impennata, le azioni sono andate in un lieve e ciclico mercato al ribasso per diversi anni.




Questi periodi erano associati con i prezzi delle merci in salita, i tassi d'interesse in salita e l'inflazione in ascesa. Sembra che la storia potrebbe ripetersi di nuovo.

L'anno prossimo c'è una buona possibilità di vedere le azioni ed i bond in un mercato al ribasso, per la prima volta simultaneamente sin dalla fine degli anni settanta. E' a quel punto che asset durevoli emergeranno ed i manager mainstream non saranno più in grado di ignorare la reliquia barbarica. Ciò potrebbe iniziare addirittura nel secondo quadrimestre di quest'anno o perfino alla fine del 2012. E' difficile dirlo, ma secondo me potrebbe iniziare nel mezzo di questo lasso di tempo.

Ecco perchè il contesto sosterrà in ultima istanza l'oro e non le azioni o i bond.

La crescita economica è semplicemente troppo bassa e troppo magra, per consentire un qualunque progresso nel debito coi rapporti del PIL. L'economia si sta riprendendo, ma il carico di debito sta crescendo sempre di più. Due triliardi di dollari sono stati aggiunti al debito nazionale nell'anno fiscale 2010. Il CBO ha appena dichiarato e proiettato un deficit di 1,5$ triliardi per l'anno fiscale 2011. Questo è perchè la monetizzazione non solo continuerà, ma sarà più frequente ed in quantità sempre più grandi.

Abbiamo già visto gli effetti. L'inflazione è in ascesa ed i tassi d'interesse potrebbero tornare in un nuovo ciclo al rialzo. Questi sono i fattori, e non sono deflazionistici, che causeranno il prossimo mercato al ribasso ed una lieve recessione. Diciamo lieve perchè il settore privato è stato in recessione per tre anni dell'ultimo decennio. I sopravvissuti sono più abili ad affrontare qualsiasi attuale difficoltà. Infatti i mercati del credito e l'economia globale sono milgiorati. Dopo una recessione come quella del 2007-2009, tende ad esserci un lento ma difficile periodo di ripresa per il settore privato.

La crescita economica lenta ed una lieve recessione possono dare ai bond uno stimolo di qualche tipo, ma non ridurranno il bisogno di monetizzazione. Ricordate, dal 2004-2007 abbiamo avuto un boom immobiliare, una crescita globale forte ed il deficit di bilancio è diminuito. Senza alcuna ripresa immobiliare in vista, la probabilità di più alti tassi d'interesse e la maggior parte del bilancio che va nelle spese per l'interesse, la realtà richiederà una monetizzazione continua. Ciò non include i potenziali salvataggi di Stati o comuni, che comprendono anche una parte del PIL. Niente salvataggi e l'economia avrà ripercussioni.

All'inizio degli anni ottanta abbiamo avuto l'abilità di aumentare i tassi d'interesse e sconfiggere l'inflazione. Questa volta non c'è alcuna speranza realistica e nessuna soluzione legittima, se non quella di un nuovo regime monetario. Tutti sappiamo che l'economia non può sbocciare in questo casino. Inoltre sappiamo che tassi più alti porteranno solo alla bancarotta finale. I livelli di debito negli Stati Uniti, in Giappone ed in Europa sono già troppo grandi. Tassi d'interesse più alti aumenteranno i costi dei servizi legati al debito e ciò infine porterà al default o all'iperinflazione. L'enorme debito del governo non era un problema 30 anni fà.

Abbiamo discusso di alcuni fattori macroeconomici ma ora guardiamo i grafici, così da poter visualizzare dove si trova e dove andrà nei prossimi anni il complesso dei metalli preziosi.


Tecnicismi

Qui sotto mostriamo il Nasdaq dal 1982-1996. Da notare che il mercato si è essenzialmente consolidato dall'anno cinque all'anno otto del mercato al rialzo. E' stato dal 1991-1993 che il mercato ha iniziato la sua accelerazione e poi è divenuta ovvia nel 1995.




Mostriamo l'ETF Canadian Gold Stocks che spiega la volatilità della valuta. Il mercato ha segnato un'esplosione chiave nel 2010, è ora in retest di quell'espolsione ed alla fine dell'anno si troverà in un modello i naccelerazione. Il consolidamento ha avuto luogo dall'anno sei all'anno dieci del mercato al rialzo.




Il nostro Junior Gold Index è stato motlo forte come i picchi del 2006, 2008 e 2010 sono stati leggermente più alti l'uno rispetto all'altro. Tuttavia l'andamento è molto simile. L'attuale correzione sta servendo come retest dell'esplosione del 2010 verso nuove altezze record.




Il nostro Junior Silver Index mostra l'esplosione abbastanza chiaramente. Questa correzione è semplicemente un retest di quella che è stata un'esplosione nei vari anni di un grande mercato al rialzo.




Ovviamente il padrino di tutte le "esplosioni" è stato il Dow Jones Industrial Average nel 1983. Nonostante sia stata un'esplosione da 16 anni base (non quattro o cinque anni base), il processo è stato lo stesso. Esplosione, retest, poi accelerazione per diversi anni.




L'oro stesso sembra differente poichè è stato alla testa del complesso nello stesso modo in cui lo ha fatto nel 1929-1930 e negli anni settanta. Da notare come l'accelerazione è iniziata alla fine del 2005 e poi alla fine del 2008. Il movimento oltre il canale 4, che ha arrestato il recente avanzamento, potrebbe generare una maggiore accelerazione rispetto a quella che abbiamo visto negli ultimi 24 mesi.




Conclusione

I metalli preziosi sono stati in un regolare mercato al rialzo per quasi 11 anni. Durante la maggior parte di questo tempo, le azioni ed i bond hanno reso ragionevolmente bene. Così i consiglieri mainstream ed i manager hanno potuto evitare i metalli preziosi ed ancora generare ragionevoli ricavi. Un esempio sono gli anni 2009-2010. Ci si aspetta che ciò cambi nei prossimi 12 mesi. Le azioni molto probabilmente entreranno in un lieve ciclo di mercato al ribasso, mentre i bond sono al rischio di un nuovo mercato al ribasso. Sicuramente senza la massiccia monetizzazione della Federal Reserve, i bond sarebbero in un mercato al ribasso ed i tassi sarebbero più alti.

Se e quando le azioni ed i bond entreranno in un mercato al ribasso, sarà la prima volta che entreranno in un mercato al ribasso simultaneamente sin dagli anni settanta. Mentre l'intero complesso dei metalli preziosi continua la sua scalata verso l'alto, i sapientoni mainstream ed i manager saranno forzati a comprare essendo le altre classi di asset (azioni, bond, immobili) in un mercato al ribasso. Con una allocazione globale dell'1%, si può vedere chiaramente dove le cose andranno. Siamo anni luce lontani da una vera bolla, ma il biennio 2011-2012 potrebbe fare da innesco per una bolla sui metalli preziosi come il 1994 è stato l'inizio di quella tecnologica.

I nostri grafici mostrano che questa attuale correzione è molto probabilmente un retest delle esplosioni avvenute nei vari anni. Come abbiamo mostrato con il Nasdaq negli anni novanta ed il Dow Jones negli anni ottanta, i mercati tendono a seguire un retest con almeno diversi anni di accelerazione in ascesa.

Se questo retest durerà settimane o mesi non è questo il punto. Il punto è essere pronti per il periodo che segue.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli


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