Bibliografia

sabato 8 gennaio 2011

La guerra al terrore

Ora, dopo le commemorazioni del nostro "ragaaaazzzzo", osserviamo due o tre cosette sull'Afghanistan e sull'Iraq perchè l'informazione mainstream dà solo due tipi di notizie: i morti ammazzati (i cosidetti "eroi"; che tra l'altro, tutti sono eroi con i soldi degli altri) e le parate organizzate da qualche parassita per dare sfoggio si sé. Anche perchè verrebbe da chiedersi, ma perchè sono là? Per costruire ospedali e ponti? Il paese è popolato solo da cammelli e quindi incapaci di farlo da soli? E perchè non l'Azerbaijan, allora, o il Tibet?
L'attento lettore ora intuirà che queste domande sono solo un piccolo tassello del mosaico, il quale raccoglie moltre altre tessere tutte legate da due concetti: terrore autoctono e direzionamento (errato) di risorse.

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di Paul Craig Roberts


Qualcuno ricorda "la guerra definita come una passeggiata" che sarebbe durata sei mesi, costata 50/60$ miliardi e pagata con le entrate del petrolio Iraqeno?

Qualcuno ricorda l'economista della Casa Bianca Lawrence Lindsey licenziato da Dubya perchè stimava che la guerra in Iraq sarebbe costata più di 200$ miliardi?

Lindsey fu licenziato per aver sovrastimato il costo di una guerra che, secondo Joseph Stiglitz e Linda Blimes, è costata 15 volte di più di quanto Lindsey aveva stimato. E gli Stati Uniti hanno ancora 50,000 truppe in Iraq.

Qualcuno ricorda che proprio poco prima l'invasione degli Stati Uniti dell'Iraq, il governo degli Stati Uniti ha dichiarato vittoria sui Talebani in Afghanistan?

Qualcuno ricorda che la ragione che Dubya ha dato per invadere l'Iraq era nelle armi di distruzione di masse di Saddam Hussein, armi che il governo degli Stati Uniti sapeva che non esistevano?

Gli Americani sono consapevoli che gli stessi neo-conservatori che hanno fatto questo fantastico errore, o detto questa favolosa bugia, sono ancora in controllo del governo degli Stati Uniti?

La "guerra al terrore" è al suo decimo anno. Di cosa si tratta?

La verità è che la "guerra al terrore" serve a creare terroristi reali. Il governo degli Stati Uniti ha disperatamente bisogno di terroristi reali in modo da giustificare la sua espansione delle sue guerre contro i paesi Musulmani e mantenere gli Americani sufficientemente terrorizzati affinchè continuino ad accettare lo stato di polizia che fornisce "sicurezza dai terroristi", ma non dal governo che ha scartato le libertà civili.

Il governo degli Stati Uniti crea i terroristi invadendo i paesi Musulmani, distruggendo le infrastrutture ed uccidendo un gran numero di civili. Gli Stati Uniti creano anche i terroristi insediando governi fantoccio per governare i Musulmani ed usando i governi fantoccio per assassinare e perseguitare i cittadini come sta accadendo su vasta scala oggi in Pakistan.

I Neoconservatori hanno usato il 9/11 per lanciare il loro piano per l'egemonia degli Stati Uniti sul mondo. Il loro piano è in linea con gli interessi delle oligarchie che governano gli Stati Uniti. Le guerre sono buone per i profitti del complesso militare, sul quale il presidente Eisenhower ci ha messo in guardia invano mezzo secolo fà. L'egemonia Americana è buona per il controllo delle risorse e della circolazione delle stesse da parte dell'industria petrolifera. La trasformazione del Medio-Oriente in un grande Stato-fantoccio Americano sarà buono per le aspirazioni della lobby Sionista al fine di espandere il territorio Israeliano.

La maggior parte degli Americani non riesce a vedere cosa sta succedendo a causa del loro condizionamento. La maggior parte degli Americani crede che il loro governo sia il migliore sulla Terra, che è moralmente motivato ad aiutare gli altri ed a far del bene, che manda aiuti ai paesi dove c'è la fame e dove ci sono calamità naturali. La maggior parte crede che i loro presidenti dicano la verità, a parte per i loro affari sessuali.

La persistenza di queste illusioni è straordinariamente ogni giorno su tutti i titoli di giornale, i quali dicono che il governo degli Stati Uniti sta maltrattando, ed interferendo, con ogni paese della Terra. La politica degli Stati Uniti è di comprare il silenzio, rovesciare o fare guerra ai leader di altri paesi che rappresentano gli interessi del loro popolo invece che quelli Americani. Una vittima recente è stato il presidente dell'Honduras che ha avuto l'azzardata idea di porre il governo Honduregno al servizio del popolo Honduregno stesso.

Il governo Americano è stato in grado di far spodestare il presidente Honduregno, poichè l'esercito Honduregno è addestrato e rifornito dall'esercito Statunitense. Lo stesso per il Pakistan, dove il governo degli Stati Uniti ha fatto in modo che il governo Pakistano facesse guerra alla sua stessa gente invadendo aree tribali che gli Americani considerano essere vicine ai Talebani, Al Qaeda, "militanti" e "terroristi".

In precedenza quest'anno un vice-segretario del Tesoro Statunitense ha ordinato al Pakistan di alzare le tasse cosicché il governo Pakistano potesse muovere guerra più efficacemente ai suoi cittadini. Il 14 ottobre il segretario di stato Hillary Clinton ha ordinato al Pakistan di aumentare di nuovo le tasse o gli Stati Uniti avrebbero negato gli aiuti per gli alluvioni. La Clinton ha messo pressione sugli Stati fantoccio Europei per fare la stessa cosa, esprimendo nella stessa salsa che il governo degli Stati Uniti era preoccupato per i tagli nel budget dell'esercito Inglese. Dio ce ne scambi e liberi! che gli Inglesi sotto pressione, i quali ancora devono riprendersi dalla frode finanziaria Americana, non allochino abbastanza denaro per combattere le guerre dell'America.

Agli ordini di Washington il governo Pakistano ha lanciato un'offensiva militare contro i cittadini Pakistani nella Swat Valley che ha ucciso un gran numero di Pakistani e ha scacciato milioni di civili dalle loro case. Lo scorso luglio gli Stati Uniti hanno ordinato al Pakistan di mandare le proprie truppe contro i residenti del nord Waziristan. Il 6 luglio Jason Ditz ha scritto su Antiwar.com che "al comando dell'America, il Pakistan ha lanciato offensive contro [le provincie Pakistane della] Swat Valley, Bajaur, sud Waziristan, Orakzai e Khyber".

Una settimana dopo il senatore Carl Levin ha invocato un'intensificazione delle politiche dell'amministrazione Obama per incursioni aeree contro le aree tribali del Pakistan. Il 30 settembre il giornale Pakistano, The Frontier Post, ha scritto che le incursioni aeree Americane "sono, in parole povere, una chiara aggressione contro il Pakistan".

Gli Stati Uniti sostengono che le proprie forze in Afghanistan hanno il diritto di attraversare il confine del Pakistan per cercare i "militanti". Di recente gli elicotteri d'assalto Statunitensi hanno ucciso tre soldati Pakistani che hanno scambiato per Talebani. Il Pakistan ha chiuso la via principale dei rifornimenti Statunitensi verso l'Afghanistan finchè gli Americani non si scuseranno.

Il Pakistan ha avvertito Washington su attacchi futuri. Tuttavia gli ufficiali Statunitensi, sotto pressione da Obama al fine di mostrare qualche progresso nell'infinita guerra Afghana, hanno risposto all'avvertimento Pakistano richiedendo l'espansione della guerra Afghana nel Pakistan. Il 5 ottobre il giornalista Canadese Eric Margolis ha scritto che "gli Stati Uniti sono sempre più vicini sul ciglio di invadere il Pakistan".

Nel suo libro Obama's Wars, Bob Woodward scrive che il presidente del Pakistan al soldo dell'America, Asif Ali Zardari, crede che gli attacchi terroristici in Pakistan, per cui sono stati accusati i Talebani, sono di fatto operazioni della CIA progettate per destabilizzare il Pakistan e permettere a Washington di prendere le armi nucleari del Pakistan.

Per tenere in riga il Pakistan, il governo degli Stati Uniti ha cambiato la sua posizione secondo cui "gli attentati di Times Square" erano il lavoro di un "lupo solitario". Il procuratore generale Eric Holder ha cambiato l'accusa verso un "talebano Pakistano" ed il segretario di stato Hillary Clinton ha minacciato il Pakistan con "gravi ripercussioni" per lo sventato attentato di Times Square, il quale probabilmente era un'operazione false flag mirata al Pakistan.

Per aumentare ulteriormente le tensioni, il primo settembre gli otto membri di una importante delegazione militare Pakistana in viaggio verso un meeting a Tampa (Florida), sono stati trattati, con il beneplacito del Comando Centrale degli Stati Uniti, sgarbatamente e fermati come sospetti terroristi al Dulles Airport di Washington DC.

Per decenni il governo degli Stati Uniti ha permesso ripetute aggressioni da parte dell'esercito Israeliano contro il Libano ed ora sembra prepararsi per un altro assalto Israeliano sul precedente protettorato Americano del Libano. Il 14 ottobre il governo degli Stati Uniti ha espresso il suo "sdegno" nei confronti del governo Libanese che ha permesso una visita del presidente Iraniano Ahmadinejad, che è il focus degli intensi sforzi di demonizzazione da parte di Washington. I rappresentanti di Israele nel Congresso degli Stati Uniti hanno minacciato di fermare l'aiuto militare Statunitense verso il Libano, dimenticando che il repubblicano Howard Berman ha bloccato gli aiuti verso il Libano sin da agosto per punire il Libano per un conflitto al confine con Israele.

Forse il più eloquente titolo di giornale di tutti è quello del 14 ottobre "Il Nuovo Primo Ministro Americano della Somalia". Un Americano è stato insediato come primo ministro della Somalia, un governo fantoccio Americano in Mogadiscio sostenuto da migliaia di truppe Ugandesi pagate da Washington.

Ciò gratta la superficie della benevolenza di Washington verso gli altri paesi ed il rispetto verso i loro diritti, confini e vite dei loro cittadini.

Nel frattempo per azzittire il sito degli spifferatori di WikiLeaks ed impedire ulteriori rivelazioni dei crimini di guerra Americani, il governo di "libertà e democrazia" a Washington ha chiuso le donazioni verso WikiLeaks tenendo le compagnie che raccolgono il denaro sulla "lista degli osservati" e mettendole sulla lista nera attraverso il governo fantoccio Australiano.

WikiLeaks è ora affine ad una organizzazione terrorista. La pratica del governo Americano di azzittire le critiche si diffonderà su internet.

Ricordate ci odiano perchè abbiamo libertà e democrazia, i diritti del Primo Emendamento, l'habeas corpus, rispetto per i diritti umani e giustizia per tutti.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Wikileaks è un artefatto dell'intelligence americana e israeliana. Mai tocca Israele o quei vincoli che lo legano con gli USA. Bradley Manning sarà un povero innocente, ma Assange è un doppiogiochista. I suoi avvocati difensori sono collaboratori della famiglia Rothschild. Bisogna svegliarsi!

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  2. Personalmente, non ho mai creduto all'acqua calda che usciva dai rubinetti di Wikileaks. Ho come l'impressione che questo baraccone fosse un semplice escamotage per dire: "Eccoli i segreti! Non esiste altro!" Addio, quindi, teorie alternative.

    La prova di tutto questo stava anche nel finto terrore che i governi facevano così goffamente trapelare, il tutto per dare una patina di verità alla pantomima. Stava nel fatto che Assange doveva continuamente spostarsi perché altrimenti l'avrebbero fatto secco, ma a quanto pare non era abbastanza scomodo da far sì che venisse fatto secco (Jack Ruby, anyone?) sul serio o almeno ignorato dai media mondiali. Stava nel fatto che con la comoda barzelletta delle “fonti anonime e interne” si voleva giustificare una quantità tale di documenti segreti/riservati che in realtà solo una fuoriuscita controllata può spiegare.

    Non credo che questo episodio fosse il pretesto per applicare restrizioni ad internet, piuttosto era la nascita di un organo ufficiale che si occupa di smontare le verità ufficiali, roba che veramente non si sa se ridere o piangere.

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  3. Dulcis in fundo

    http://www.guardian.co.uk/media/2012/jan/24/julian-assange-host-tv-show

    Se veramente costituisse una minaccia ai poteri forte, non gli verrebbe offerto alcun microfono, piuttosto gli succederebbe una disgrazia. Incidente stradale, overdose, ecc.

    Puro teatrino kabuki!

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