lunedì 6 dicembre 2010

La Prop. 19 va in fumo

Ciò che molti temevano infine si è avverato. Il fallimento della Proposition 19 in California si è materializzato. Anch'io ero molto fiducioso sulla buona riuscita, ma a quanto pare i tempi ancora non sono maturi. Nel seguente articolo sono esposte le principali cause del triste epilogo della Prop. 19, in modo da prevenire bugie ed inganni, o meglio combatterli, nei prossimi anni quando verrà sicuramente riproposta. Un'articolo d'obbligo dopo il mio intervento su Web Radicale TV, nella serata dedicata alle elezioni di medio termine.
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di Mark Thornton

[Guarda l'intervista con Mark Thornton sulla Prop. 19]


La Proposition 19 in California avrebbe legalizzato la marijuana, ma non ha raggiunto lo scopo. La vittoria sembrava quasi un risultato scontato per molti; dopo tutto, è la California. Per milioni, sia in California che in tutto il paese, le notizie del fallimento della Prop. 19 sono arrivate come una grande delusione. Tuttavia dovrebbe essere considerata una grande vittoria, per una simile misura, prendere il 46% dagli elettori in aperta sfida alla legge federale, specialmente considerando l'intensa opposizione. Sono già in movimento i piani per rimettere l'iniziativa al voto per l'elezione del 2012, dove ci si aspetta di avere una maggiore affluenza di giovani. Ma per far in modo che l'iniziativa di voto abbia successo, dobbiamo prima capire perchè è fallita.


L'Opposizione

Per capire la profondità e la forza dell'opposizione, è necessario capire cosa la Prop. 19 propone realmente. Questa legge sarebbe in aperta opposizione con la leggislazione federale come anche quella delle Nazioni Unite che sostengono la guerra alla droga. Sarebbe una legge fatta passare dalle persone, non dalla legislatura. Più importante, dimostrerebbe che in assenza della proibizione della marijuana la società potrebbe sopravvivere e prosperare.

Questo esempio darebbe ad altri Stati l'idea che anche loro potrebbero effettivamente respingere la poibizione della marijuana. Potrebbe anche creare uno sforzo nazionale per respingere la proibizione della marijuana. Potrebbe anche dare alle persone l'idea di respingere altre leggi federali sciocche e dannose. Ciò scoperchierebbe una buca piena di vermi per le autorità federali e riporterebbe le persone all'idea dell'annullamento.

Così come potete osservare, questa è stata una vittoria per le autorità federali. Non si tratta di qualche voto non dato da qualche fumatore di marijuana. Tanti soldi sono stati spesi, tante bugie sono state dette. Per le autorità federali si trattava di una partita giocata sul filo del rasoio.

Bruce Yandle creò il modello politico dei "contrabbandieri e Battisti" per descrivere come certi gruppi che normalmente si oppongono l'uno all'altro lavorano per uno scopo comune. Con la proibizione dell'alcool i predicatori battisti si unirono con i contrabbandieri di liquori per rendere e mantenere l'acool illegale. Oggi vediamo gli interessi condivisi tra i gruppi ambientalisti e le compagnie petrolifere, dove entrambi vogliono che la trivellazione rimanga.

Coloro in opposizione alla Prop. 19 includevano diverse adesioni, dai venditori di marijuana ai predicatori di chiesa. Tutti i politici potenti, i candidati, i fumatori d'erba ed anche l'Associazione di Distributori di Birra e Bevande della California si è unita alla squadra. L'antico proverbio "il nemico del mio nemico è mio amico" descrive perfettamente questa connessione tra improbabili compagni di letto.


Politici

I politici si sono messi saldamente in riga contro la Prop. 19, come ci si poteva aspettare. I candidati governatori Jerry Brown e Meg Withman si sono opposti. I candidati al Senato Barbara Boxer e Carly Fiorina si sono opposte. La senatrice della California Dianne Feinstein si è opposta. La rappresentante della California e presidente della Camera Nancy Pelosi si è opposta. Entrambi i candidati per la carica di procuratore generale si sono opposti.

In un tentativo di scoraggiare i sostenitori della Prop. 19, il procuratore generale statunitense Eric Holder ha rilasciato una dichiarazione che avrebbe vigorosamente rafforzato la legge federale in California anche se la Prop. 19 fosse passata. Sulla stessa riga, il governatore Arnold Schwarzenegger ha firmato un disegno di legge rendendo il possesso di piccole quantità di marijuana una violazione minore punibile con un massimo di ammenda di 100$. Questo è stato lo sforzo estremo di minare il sostegno alla Prop. 19, dando l'impressione che la marijuana era de facto una droga legale.

Anche il presidente Messicano Felipe Calderon e quello Colombiano Juan Manuel Santos si sono opposti a gran voce alla Prop. 19 — senza sorpresa, dato che il Messico e la Colombia ricevono una grande quantità di denaro dagli Stati Uniti per combattere la Guerra alle Droghe ed entrambi i paesi generano entrate sostanziali dalla vendita delle droghe illegali. La marijuana legalizzata in California sarebbe stato un grande colpo alle vendite di marijuana e cocaina a sud del confine.


Contrabbandieri

Ci sono buone possibilità che coloro che attualmente coltivano e vendono marijuana illegalmente si sono opposti alla Prop. 19. Il "Triangolo di Smeraldo", costituito dalle contee di Humboldt, Mendocino e Trinity, è la regione più grande per la coltivazione della marijuana nella California settentrionale. Secondo Mother Jones queste tre contee hanno votato per sconfiggere la Prop. 19:
«"C'è un grande movimento di persone lassù le quali si rendono conto che i loro interessi personali giacciono nel mantenere illegale la marijuana" dice Hank Sims, il direttore del North Coast Journal nella città di Eureka. I coltivatori delle colline aspre e dei boschetti nebbiosi di sequoie del Triangolo di Smeraldo sono protetti dall'occhio impiccione della DEA, ma questo vantaggio potrebbe divenire un handicap se la marijuana potesse essere coltivata apertamente nella soleggiata, pianeggiante ed agricola Central Valley della California. I coltivatori del preparato della marijuana nella costa nord "hanno avuto un controllo dei prezzi grazie ad arresti sponsorizzati dal governo", spiega Sims. "Quindi penso che molte persone hanno votato cinicamente per il loro portafoglio ed hanno votato per mantenerla illegale"».


C'era anche un gruppo chiamato "Stoners against Legalization", ma salta fuori che era capitanato da un'avvocato che avrebbe perso una grande quantità del suo business se la Porp. 19 fosse passata. Allo stesso modo, i negozi di marijuana a scopo terapeutico se ne sono usciti contro la Prop. 19 basandosi sulla ridicola idea che la legalizzazione avrebbe ridotto l'accesso del paziente alla marijuana.


Battisti

Si passa dai contrabbandieri ai Battisti e troviamo questo titolo dell'East Bay Express: Stoners against Legalization Team Up with Ex-Crackhead Priest. Ovviamente il prete si trovava in compagnia dei fondamentalisti cristiani. L'East Bay Express riporta:
«Sostenuti dai Distributori di Birra e bevande della California, il gruppo di contrari alla 19 (Sicurezza Pubblica al primo Posto) hanno ingaggiato la potente organizzazione fondamentalista cristiana, Vision to America. [I]l gruppo contrario ai diritti per i gay ha chiesto alle sue centinaia di migliaia di credenti in tutta la nazione di "aiutarci a diffondere la parola della nostra campagna per sconfiggere l'uso ricreativo e legalizzato della marijuana nelle scuole"».


I Distributori di Birra e Bevande della California, che sarebbero stati colpiti in minima parte dall'abbassamento dei prezzi della marijuana, si sono uniti con il movimento della chiesa, Vision to America — si parla di contrabbandieri e Battisti in azione — per guadagnare denaro, farsi pubblicità e fuorviare il dibattito pubblico. Sostenevano che la Prop. 19 avrebbe permesso a camionisti, infermiere e studenti di sballarsi prima di guidare, assistere i pazienti ed andare a scuola. Anche la Camera di Commercio ha esternato alcune dichiarazioni spudoratamente ingannevoli.

La verità, ovviamente, è che si può prevenire che studenti, infermiere e camionisti si sballino prima di presentarsi a lavoro, allo stesso modo con cui si previene che si presentino ubriachi. La verità è che le aziende possono impedire ai clienti ed ai dipendenti di fumare marijuana nella loro proprietà e le compagnie di assicurazione non dovrebbero sostenere quelle aziende che permettono ai loro impiegati di sballarsi e poi adoperare macchinari pesanti o pilotare un'aereo. Infatti la marijuana è più sicura rispetto all'alcool ed è probabilmente solo la decima delle droghe più problematiche.

Viste le potenti forze che si sono opposte alla Prop. 19 — insieme alle loro bugie ed inganni — le forze di libertà e prosperità non dovrebbero essere scoraggiate da questa sconfitta iniziale. Ora abbiamo una copia del loro programma — politici, coltivatori di marijuana e venditori di marijuana a scopo terapeutico si oppongono alla legalizzazione; mentre organizzazioni cristiane, distributori di birra ed avvocati diffondono bugie per proteggere i loro interessi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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