Bibliografia

giovedì 30 dicembre 2010

Anno (quasi) nuovo, zombie vecchi



di Johnny Cloaca


E' pazzesco, per due che ne sbeffeggi ne rispuntano quattro. Questi giorni intensi di baggianate economiche stanno solo facendo alzare il termometro della confusione (oltre a quello della rabbia) perchè se ancora non lo avete capito l'URSS è fallita proprio a causa della pinificazione centrale ed al totalitarismo economico tanto caro a Marx. Quindi l'ennesimo pagliaccio che qui tenta di giocare con i birilli, è meglio che si faccia scappare una lacrima dall'occhio per la vergogna, prima che qualcuno glielo faccia diventare nero ma non con il trucco. Ecco l'ennesimo saltimbanco monetario che in mezzo a cose campate in aria (es. le elite che si cagano addosso per paura dell'euro) mi costringe a ripetere sempre la solita storia, perchè ormai gli zombie solo quello sanno dire "Ceeeerveeeellllloooo!!!"; ed allora mi tocca riniziare daccapo. Ma i frequentatori del sito sanno benissimo di cosa sto parlando (per tutti gli altri, basta che digitino la parola "zombie" nella ricerca nel sito e si leggano, spisciandosi dalle risate, i vari articoli), quindi tanto per rallegrarci la giornata leggiamo qualcosa dall'articolo:


"Processi che hanno modificato i rapporti di potere nei paesi capitalistici."[1]
Ovvero? Quali sono questi paesi? Mistero misterioso.


"Siamo, quindi, non in presenza di speculatori ma della trasformazione dell'economia capitalistica da una economia di produzione in un sistema basato sulla rendita e lo sfruttamento delle altrui risorse. Una scissione definitiva tra capitalismo e mercato che per gestire questo potere rioccupa lo spazio della politica."

"Come dimostrano gli ultimi atti della Commissione a proposito del Piano di stabilità, chdi fronte alla speculazione finanziaria e alla grave crisi sociale e economica da questa prodotta non si interviene con misure di controllo sui centri finanziari ma ponendo vincoli ai governi nazionali ed ai bilanci pubblici, impedendo iniziative rivolte a limitare i danni della speculazione finanziaria sui sistemi produttivi locali, sull'occupazione e sui sistemi di welfare europeo."
Risolviamo una volta per tutte la questione legata agli speculatori. Una volta chiarito questo concetto vien da sè che il tizio qui non sa di cosa sta parlando, forse ha letto troppi articoli di Navarro. Succede sempre più spesso, ma è ora di finirla con questi pagliacci del debito e della speculazione dei miei stivali! Rincoglionire l'opinione pubblica è uno sport che è andato avanti per troppo tempo. Ciò a cui bisogna porre freno è il fatto che alcune persone abbiano la licenza di giocare coi soldi degli altri, visto che il conto lo pagano sempre i soliti fessi. Non me la prendo tanto con le singole banche, quanto con le banche centrali e gli Stati; principali regni della corruzione e del raggiro.


"La ripresa economica e produttiva da tutti richiesta è possibile solo se si restituisce ai governi ed ai cittadini la sovranità sulle politiche economiche e si riporti il sistema monetario dentro queste scelte."
Capito? Il classico gioco, diamo anima e culo allo Stato e rimaniamo a vedere cosa succede. Ai masochisti l'ultima parola. Ci sarebbe anche da spiegare chi (visto che questi figuri sono amanti del voto e della demo(analfabeto)crazia) ha voluto l'Europa e l'euro, perchè a memoria non mi ricordo di elezioni per il Parlmaento Europeo, ne per il Trattato di Lisbona, ecc. Però i pezzi grossi temono l'euro. Oh, si! Questa democrazia rappresentativa non la capirò mai. Ma oltre alle scemenze di cui sopra, vorrei puntare l'occhio su quello che sta succedendo ora nel mondo dell'euro. Leggiamo la prima cosa:


"ROMA - Il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di aumentare il capitale dell'istituto di 5 miliardi, portandolo a 10,76 miliardi dai 5,76 attuali con effetto a partire dal 29 dicembre. Lo comunica la Bce in una nota, citando "l'aumento della volatilità nei cambi, nei tassi di interesse, nei prezzi dell'oro e nel rischio di credito".[2]

Tutto chiaro? La BCE stampa soldi. Qualcuno di questi dementi ama-Stato dovrebbe essere contento ora. In sintesi, sta copiando le mosse della FED. Vediamo la seconda cosa:


"La Bce ha acquistato la scorsa settimana titoli di stato per 1,1 miliardi di euro contro i 603 milioni della settimana precedente. L'incremento degli acquisti indica un rinnovato timore dell'Istituto Centrale europeo circa una possibile ripresa della crisi dei debiti sovrani. Lo riferisce il Financial Times, precisando che gli acquisti si sono concentrati sui titoli portoghesi ed irlandesi."[3]
(Grasse risate)

Cossa stanno combinando? Stanno monetizzando il debito. Sentite come funziona il giochetto: i governi sono alla canna del gas, non possono alzare le tasse viste le rivolte che potrebbero seguire, non possono permettersi un'interesse più alto quindi niente prestiti. Che fare? Vanno alla banca centrale e dicono: "Siamo con le pezze al culo e rischiamo di fare la fine del tacchino il giorno del ringraziamento; comprate i nostri titoli di Stato (ovvero titoli di debito)". Allora la banca centrale mette mano alla stampante e inizia a sfornare dineri (mettendolo in culo ai poveri fessi di tutti gli altri paesi) oppure con un paio di clic crea il denaro necessario per comprare questi titoli di Stato. Voilà! Il vostro debito è stato appena monetizzato, tornate presto. Il tasso da pagare è estremamente basso, differentemente se fossero andati sul mercato a fare l'elemosina. Ora questo denaro sarà di certo speso dal governo, e che succederà? Inflazione a go! go! Bella la vita, eh?

Ora non allibite se presto sentirete la classica vocina dal TG che vi dice che l'anno prossimo ci saranno rincari, non saranno elargiti dal padreterno (poichè secondo loro è così). Non è Gesù bambino che dalla mangiatoia sforna l'inflazione. E' la collusione di sistema banca centrale-Stato. Peggio mi sento se penso che il denaro passerà attraverso il sistema bancario. Perchè? Riserva frazionaria. Cioè? Moltiplicazione dei pani, dei pesci e della cartaccia. Attraverso l'inflazione vi fregano anche le mutande.


PS: notizia dell'ultim'ora, "Istat: famiglie indebitate, al sud 1 su 4 è povera".
(Amare Risate)

E dopo questa, largo ai botti di capodanno.


Zombie> Ceeerrrrvvveeelllooooo!!!


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Note

[1] Fonte articolo: LINK

[2] Fonte: LINK

[3] Fonte:
LINK

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2 commenti:

  1. Buon anno Johnny. Cosa ti aspetti, di buono, dal 2011?
    Il debito è un grosso problema, ma quello centrale, secondo me, è il mercato del lavoro. Una volta sbloccato quello, il resto migliorerà.
    Naturalmente per sbloccarlo occorrerebbe che politici e sindacalisti e tutta quella feccia, facessero qualche centinaio di passi indietro. Che sogno sarebbe ...
    A questo proposito segnalo la puntata di ieri 29 Dicembre (http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=liberta-impresa-ronald-coase-analisi-economica-diritto-100anni) de "La versione di Oscar", tenuta da Giannino su Radio24
    Buone bollicine di S.Silvestro
    Alla prossima!

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  2. Ciao ALberto. Problemi alla linea internet mi hanno impedito di rispondere per tempo. Comunque, hai ragione quando punti il dito verso il mercato del lavoro; tra diritti imposti, salvataggi e riallocazioni mancate questo peoblema si fà sempre più critico. Ma come fai notare, finchè politica e sindacati interverranno nel settore ce la possiamo sognare una ripresa.

    Anche oggi ho riprovato a sentire il file audio, ma mi si blocca sempre poco dopo le presentazioni degli ospiti. Per quello che ho potuto sentire si parla di Coase e Posner. Per quanto mi riguarda, io mi discosto dalla visione dei due poichè entrambi mettono la produzione avanti ogni cosa, anche ai diritti di proprietà. Per loro quest'ultimi sono una costante "variabile". Per quanto riguarda la FIAT, bè ormai è un cadavere ambulante da anni; il suo scopo non è sfornare macchine ma sfornare voti.

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