Bibliografia

giovedì 16 settembre 2010

Cigni neri e leve bancarie


Sembra di sentire tutti i mass media uniti in un'unica singola cantilena: tutto il casino del 2008 ad oggi non era prevedibile. Come se il tutto fosse capitato all'insaputa dei testoni della FED, della BCE, di Bernanke e via dicendo. Anzi, gli Austriaci avevano già intuito cosa stava per accadere all'economia mondiale (sapendo su cosa si basa e su "chi") e lo avevano annunciato. Ma allora l'imprevedibilità, nel sistema attuale, da cosa deriva? Riserva frazionaria e leve bancarie.
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di Gary North


Il cigno nero è quel volatile bizzarro che rappresenta il keynesianismo moderno. E' una minaccia solo perché esiste il denaro fiat e la leva finanziaria.

In un recente articolo "Cina: Cosa fa rima con "crollo"?" ho scritto questo:
"La Cina non è un'incidente che aspetta di accadere. E' un disastro ordito dal governo che aspetta di accadere. Non è minacciata da un'evento imprevisto (cigno nero). E' minacciata dalla teoria Austriaca del ciclo economico".

Abbiamo sentito parlare molto in questi giorni di eventi Imprevedibili (da cigno nero). Il libro di Taleb, tempestivo nel 2007, ha trasformato la semplice frase in un tormentone. Ecco un riassunto da Wkipedia:
  1. l'evento è una sorpresa;
  2. l'evento ha un'impatto considerevole;
  3. dopo il fatto, l'evento è razionalizzato col senno del poi.

I punti #1 e #3 sono luoghi comuni. Questi eventi che hanno luogo considerati come sorprese, in realtà non sono sorprese. Quelle persone che provano a dargli un senso nemmeno sono una serpresa. Il punto #2 è il fattore non spiegato. In un'economia di libero mercato, ci possono essere eventi inaspettati. Ma il mercato nel suo complesso non è scosso da questi. Le perdite sono contenute. Alcune aziende perdono. Altre guadagnano. Non esiste una minaccia sistematica.

Ciò che il libro di Taleb non spiega è perchè il fattore di contenimento di guadagni e perdite fallisce nel contenere un evento imprevisto (da cigno nero).

Fu questa domanda che intrigò Ludwig von Mises un secolo fa. Egli chiese: perchè gli imprenditori fanno lo stesso sbaglio nello stesso momento? La sua risposta: il sistema monetario. E' il legame comune nell'intera economia. Guardò lì per scoprire la ragione per gli eventi imprevisti (da cigno nero) delle simultanee recessioni.

Cercò nel sistema monetario per una ragione sul perchè le forze di mercato non mandassero un segnale di vulnerabilità per un'evento imprevisto (da cigno nero). La sua risposta: il governo ostacola il libero mercato attraverso le banche. Il governo legalizza la riserva frazionaria delle banche. Poi allestisce una banca centrale per assicurarsi che il mercato non superi gli effetti inflazionistici delle riserve frazionarie legalizzate.

L'articolo di Wiki va avanti nella descrizione dell'idea centrale del libro di Taleb.

L'idea principale del libro di Taleb non è quella di tentare di predire gli Eventi Imprevisti (da Cigno Nero), ma costruire una robustezza contro quelli negativi che capitano ed essere capaci di sfruttare quelli positivi. Taleb sostiene che le banche e le aziende commerciali sono molto vulnerabili ai rischiosi eventi imprevisti e sono esposte a perdite oltre quanto fosse stato previsto dai loro modelli difettosi.

Sicuramente niente da obiettare. Al contrario, io abbraccio ciò. Il problema arriva quando cerchiamo una spiegazione per l'evento imprevisto. Se non possiamo spiegarlo in termini teorici universalmente applicabili, non possiamo sperare di cotruire la necessaria resilienza.

Egli identifica le banche commerciali come l'arena degli eventi imprevisti. Anche io. Ma la domanda è questa: che dire del sistema bancario commerciale che permette all'evento imprevisto di scombussolare l'intero sistema bancario e muoversi da qui sino all'economia?

Keynesiani, monetaristi e sostenitori dell'offerta hanno differenti spiegazioni. Queste spiegazioni collidono. Gli economisti della scuola Austriaca offrono una spiegazione che è negata, sia nella teoria che nella pratica, dalle altre scuole: le riserve frazionarie legalizzate.

Il sistema di riserva frazionaria bancario offre guadagni attraverso l'inganno. Le banche permettono ai depositanti di prelevare il 100% dei loro depositi in ogni momento, anche se le entrate delle banche sono costituite dal prestito dei depositi a tassi d'interesse al di sopra dei tassi offerti ai depositanti. Questi ultimi non possono tutti insieme prelevare i propri soldi nello stesso giorno o settimana.

Un'evento da cigno nero è un'evento imprevedibile che chiama in causa la capacità della banca di ripagare i depositanti. Ai vecchi tempi i depositanti si allineavano fuori dalla banca. Questo era il bacio della morte. Oggi un'assalto agli sportelli ha a che fare con la ristrutturazione dei debiti a breve termine -- debiti ottenuti da altre banche. I prestatori decidono che una banca o un'agenzia è insolvente. Tutto d'un tratto loro rifiutano di rinegoziare i prestiti. Questo è un'assalto agli sportelli, ma non coinvolge un'allineamento di depositanti fuori la banca. Coinvolge una voce nella comunità finanziaria. Una voce simile ha affossato Bear Stearns e Lehman Brothers nel 2008. C'è voluto meno di una settimana in entrambi i casi. Le parole corrono veloci all'interno del sistema bancario.

Ciò che ascoltiamo oggi sono infinite chiacchiere su un altro evento imprevedibile. Ma nessuno nel sistema bancario prende simili chiacchiere abbastanza seriamente da ritirare il proprio denaro dalle altre banche. Il denaro è digitale. Dove le banche possono metterlo senza esporre il denaro stesso ai default -- eventi imprevedibili? La risposta è riserve in eccesso alla Federeal Reserve. Ma ciò non è abbastanza da ripagare i depositanti. Le banche stanno perdendo denaro sulle riserve in eccesso.

La natura della riserva frazionaria bancaria di oggi è che tutto il denaro è basato sul debito e la struttura del debito è vulnerabile ad eventi imprevedibili. Con la leva finanziaria che ha raggiunto livelli astronomici nell'industria finanziaria, solo le riserve in eccesso della banca servono come un modo per procurare sicurezza da effetti di riduzione della leva finanziaria a causa di qualche evento imprevedibile.



MISES AVEVA RAGIONE

Mises descrisse tutto ciò nel 1912 nel suo libro, The Theory of Money and Credit. Il libro non è mai stato preso seriamente dagli economisti. Preferiscono le teorie di Irving Fisher, che sono state confutate nel libro di Mises.

E' interessante vedere quale economista se l'è cavata meglio con il proprio portafoglio.

Fisher inventò il Rolodex. Divenne molto ricco. Aveva il suo denaro investito in borsa. Perse tutto nella Grande Depressione e perse anche la fortuna della sua cognata. Vale la pena leggere l'annotazione da Wiki su Fisher:

«Predisse meravigliosamente, pochi giorni prima del crollo, "i prezzi della borsa hanno raggiunto ciò che pare essere un altopiano permanentemente alto».


Arrivò a dire il 21 ottobre che il mercato stava:

«"solo uscendo dalla frangia estremista" ed andò avanti a spiegare perchè percepisse che i prezzi non avevano ancora raggiunto il loro reale valore e sarebbero dovuti salire più in alto. Mercoledì 23 ottobre, annunciò in un meeting bancario che "i titoli in molti casi non sarebbero stati colpiti dall'inflazione". Mesi dopo il crollo, continuò ad assicurare agli investitori che una ripresa era proprio dietro l'angolo».


Al contrario, Mises vide cosa stava per accadere. Non solo lo vide in linea generale, vide l'evento imprevedibile che diede inizio alla seconda fase della Grande Depressione: il collasso della Credit-Anstalt Bank di Vienna, la banca fiore all'occhiello dei Rothschild in Austria. Fu salvata dalla banca centrale tedesca, ma era troppo tardi. Il domino cadde.

Diversi anni prima, Mises rifiutò un lavoro in questa banca. La sua vedova descrisse la scena nella sua autobiografia, My Years With Ludwig von Mises (1976):

"un giorno Lu mi disse che gli avevano offerto una posizione d'alto rango alla Credit Astalt, la più importante istituzione bancaria di Vienna, ma egli decise di non accettarla. Quando gli chiesi la ragione del suo rifiuto, mi disse che un grande "crollo" sarebbe arrivato e non avrebbe voluto che il suo nome fosse in qualche modo connesso con ciò (p. 24)".


Fisher cadde in disgrazia per una generazione, ma con il trionfo accademico del suo discepolo, Milton Friedman grazie al suo libro A Monetary History of the United States (1963), la reputazione di Fisher si risollevò. Friedman e Schwartz dissero al mondo accademico ciò che voleva sentire: che il rifiuto della Federal Reserve di inflazionare negli anni 1931-1933 fosse stata la principale causa della Grande Depresisone. Problema: la FED non deflazionò nel 1931, ed inflazionò nel 1932-1933.

Secondo, questa fu la spiegazione di Fisher nel mezzo degli anni del 1930, quando la sua reputazione collassò.

Ciò che accadde fu che 9,000 banche fallirono, in modo da restringere la massa monetaria M1. La FED non aveva nessun controllo su questo. Solo con la creazione del FDCI nel 1934 questa contrazione monetaria cessò.

L'economia si riprese? No. La recessione del 1937 fece ritirare la ripresa.

Il governo federale adottò i deficit Keynesiani su grande scala, prima che Keynes se ne uscisse con le sue teorie. Tutti i governi lo fecero. La depressione rimase.

Cosa concluse la depressione? La Seconda Guerra Mondiale. Il governo arruolò 12 milioni di uomini e li trsacinò via dalla forza lavoro. La FED inflazionò come non mai. Il governo mise controli su prezzi e salari.

La successiva generazione di economisti adottò il Keynesianismo. La sola forte competizione per Keynes venne da Friedman e solo alla fine degli anni '70, dopo una decade di recessioni, deficit ed inflazione da parte della Federal Reserve.

Nello stesso anno in cui il libro di Friedman/Schwartz fu pubblicato dall'Università di Princeton, quello di Murray Rothbard, America's Great Depression, fu pubblicato da una piccola azienda, la Van Nostrand. Il libro di Rothbard fu ignorato o stroncato dal mondo accademico. Solo due decadi dopo, quando Paul Johnson lo usò per raccontare la storia di ciò che causò la Grande Depressione americana in Modern Times (1983), questo libro guadagnò una riluttante atenzione.

Oggi Fisher è ancora una volta il ragazzo dai capelli biondi nel mondo accademico. La sua reputazione è stata ristabilita. E' visto come uno scienziato perchè faceva uso delle equazioni. Sbagliò tutto, ma lo fece usando le equazioni. Gli economisti accademici non si preoccupano dei risultati. Si preoccupano di apparire come fisici, anche se i loro costrutti collassano. Le apparenze contano nel mondo accademico dell'economia. La realtà ha uno scarso effetto. Questo è il perchè non c'è una critica dal mondo accademico verso la FED oggigiorno e solo una piccola critica verso il deficit federale, eccetto gli economisti Keynesiani che dicono che dovrebbe essere più largo. Nel nome di Keynes, le strategie di Paulson-Bernanke di una disperazione ad hoc hanno trionfato.

Mises vide giusto con la sua teoria del 1912. Fisher sbagliò. Mises vide giusto come pronosticatore nel 1929. Fisher sbagliò. Rothbard vide giusto nel 1963: la FED causò la depressione con le sue strategie inflazionistiche nella seconda metà degli anni '20, non negli anni '30. Friedman sbagliò. Ma gli economisti accademici stravedono per Fisher e Friedman.

Nel frattempo, i cigni neri, come uccelli bizzarri, invisibili agli economisti, aspettano un bersaglio. State alla larga da loro.



RIDUZIONE E AUMENTO DELLA LEVA BANCARIA

I media finanziari parlano molto della riduzione della leva finanziaria. Si preoccupano che gli asset sui libri bancari siano ancora in cattive acque, i titoli di debito emessi in seguito ad un'operazione di cartolarizzazione (CDOs) ed altri arcani contratti siano ancora a rischio, ed il debito sovrano dei governi sovrani potrebbe non essere immune al default. Queste sono per lo più chiacchiere. Poche persone tendenzialmente raccomandano di abbandonare le cifre a favore dell'oro. Tutti sanno che il sistema finanziario è nel suo complesso costituito da cifre e tutto basato sul debito. Nessuno riesce ad uscirne subito.

La risposta accettabile è l'inflazione della banca centrale. Le persone concordano annuendo quando Bernanke parla di attenuare il bilancio della FED. "Attenuare" è un termine neutrale per "riduzione della leva finanziaria". Finchè Bernanke evita di chiamare la riduzione della leva finanziaria col suo proprio nome, nessuno va nel panico. Il gioco delle parole va avanti. Il sistema finanziario si fonda sui giochi di parole. Giochi di parole e debito: uniti resistono!

Divisi, cadono.

La Grande Depressione si fondava tutta sulla riduzione della leva finanziaria. La critica di Friedman e Schwartz alla FED si basava tutta sulla mancanza d'aumento della leva finanziaria.

Le persone che prevedono l'inevitabile deflazione dei prezzi insistono che il processo di riduzione della leva finanziaria non può essere invertito da un'aumento della leva finanziaria da parte della banca centrale. Additano l'impotenza della FED, come nel 1931-1933. Ma ciò che ignorano è che la base monetaria aumentò, nel 1934-1938. Il FDIC fermò gli assalti agli sportelli. M1 aumentò. Poi arrivò la Seconda Guerra Mondiale. L'inflazione di massa sarebbe arrivata, se non fosse che i controlli sui prezzi e sui salari crearono un'inflazione repressa: la tessera annonaria economica.

La capacità delle banche centrali di creare inflazione monetaria è illimitata...ad un prezzo (in aumento). La FED può trasformare gli 1,2$ trilioni delle riserve in eccesso in una massa monetaria raddoppiata, in un giorno. Tutto quello che deve fare è far pagare una tariffa annua del 5% o del 10% su tutte le riserve in eccesso -- un tasso d'interesse negativo. Che la FED non abbia fatto ciò indica che coloro che prendono le decisioni sono ancora preoccupati circa l'inflazione dei prezzi. Sono disposti a lasciar correre le cose finchè ci sarà un altro evento imprevedibile. La FED si sta contenendo. I grafici stessi della FED rivelano ciò chiaramente.

La FED è stata in grado di cacciar via l'evento imprevedibile del 2008 grazie al raddoppiamento della base monetaria in circa cinque settimane. Ha scambiato i titoli di debito del Tesoro con debito tossico al valore di facciata, ma tutto ciò solo per le banche troppo grandi per fallire. Ha liquidato i titoli di debito del Tesoro per le obbligazioni di Fannie Mae e Freddie Mac. In altre parole, ha ristrutturato il proprio portafoglio in modo da cacciar via l'evento imprevedibile.

Non ha ucciso il cigno nero. Non ha ucciso la leva finanziaria che rende il cigno nero così pericoloso. Le banche commerciali hanno ridotto la leva finanziaria: riserve in eccesso. Ancora temono il ritorno di un cigno nero.



LA SOLUZIONE E' SEMPRE A PORTATA DI MANO

Lo Stato moderno usa la propria banca centrale per salvare le strategie politiche statali che falliscono davanti agli occhi della gente, come i prestiti a bassi interessi per persone povere che poi diventano insolventi. Lo Stato vuole un prestatore d'ultima spiaggia. La banca centrale vuole un monopolio sopra il denaro, più controllo sul sistema bancario ed affari d'oro per le più grandi banche. Questa storia è andata avanti sin dal 1694. Non cambierà finchè esisterà una banca centrale.

Gli elettori non sanno nulla di questo. Gli economisti non-Austriaci rigettano tutto ciò, oppure abbracciano tale discorso come una salvezza per il sistema.

Il sistema continua. Si adagia sulle riserve frazionarie, il che è un'altra parola per dire leva finanziaria. Le banche centrali non possono chiudere i loro portafogli, perchè ciò ridurrebbe la leva finanziaria a spese del sistema. Questo attrarrebbe eventi imprevedibili, allo stesso modo come i fattorini di 16 anni attraggono i membri del Congresso.

Non c'è soluzione alcuna per gli eventi imprevedibili finchè la protezione della banca centrale si estende fino alle più grandi banche, le quali sono troppo grandi per fallire. Essendo troppo grandi per fallire, viene fatta loro leva finanziaria fino in fondo. Possono prendere in prestito denaro a 90 giorni a meno di due decimi di percentuale. Possono prestarlo poi al 4% o più. Gli viene prestato a breve termine e prestano a lungo termine. Questa è la pratica tradizionale delle banche commerciali. Porta sempre ad una crisi.

Un altro libro dell'Università di Princeton ha reso famosi i suoi autori. Fu pubblicato nel 2009. I suoi autori hanno esaminato le documentazioni economiche in un lasso di tempo di 800 anni. Hanno concluso che i fallimenti bancari producono le crisi economiche ed i ribassi. Il libro aveva un titolo perfetto, This Time It's Different. Il libro ha venduto 100,000 copie -- una cosa mai vista per un libro stampato dall'università.

Il libro ha quasi fatto l'impossibile. E' stato lodato da economisti accademici e dai principali media finanziari.

Il libro dice che i cigni neri stanno ancora volando e sicuramente colpiranno ancora.

La differenza tra questo libro e quello di Mises, Theory of Money and Credit, è la seguente: Mises spiegò perchè quella volta non sarebbe stato diverso. La sua spiegazione era troppo drastica.

Ron Paul ha concentrato l'idea di Mises in tre parole: "finirla con la FED".

Fino a quando non arriverà quel giorno, gli eventi imprevedibili ed i cigni neri rimarranno una minaccia.



CONCLUSIONE

Più interessante dei tre criteri del libro di Taleb di un evento imprevedibile, sono i tre stadi d'accettazione degli eventi che sono in conflitto con qualsiasi spiegazione che l'Establishment fornisce sul funzionamento del mondo:
  1. non è vero;
  2. è vero, e quindi?
  3. abbiamo sempre saputo che fosse vero.

Per quanto riguarda la teoria Austriaca del ciclo economico, siamo ancora allo stadio #1. Cosa deve accadere per far muovere l'Establishment allo stadio #2? Io penso, un'evento da cigno nero realmente catastrofico.

Il governo e le banche centrali sicuramente faranno nascere un simile evento.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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